Anche l'Uruguay darà il suo contributo alla denuncia contro il Venezuela presso la Corte penale internazionale (Cpi) dell'Aja per crimini contro l'umanità.
Lo ha annunciato in una conferenza stampa il ministro degli Esteri uruguayano, Omar Paganini, aggiungendo che a Caracas continuano a verificarsi "sparizioni, torture e morti".
Per questo, la prossima settimana "l'Uruguay si presenterà all'Aia per aggiungere alla denuncia già presentata altri elementi", ha detto Paganini.
Sotto accusa è quanto accaduto dopo le contestate presidenziali del 28 luglio scorso, ovvero le migliaia di arresti, compresi più di 130 minori, e la morte di 24 persone.
Paganini ha definito il mandato d'arresto contro il candidato della coalizione dell'opposizione, Edmundo González Urrutia, "molto grave" perché "le accuse non sono plausibili, alcune sono addirittura ridicole, come il fatto che l'opposizione abbia pubblicato copie dei verbali sia considerata un'usurpazione del Consiglio Elettorale". Paganini ha concluso sottolineando che "la dittatura venezuelana si sta irrigidendo sempre più".