Il dibattito Harris-Trump finisce con Kamala in leggero vantaggio. Una serata non troppo brillante per Donald che però ha l'alibi: come si immaginava infatti Abc - il network legato alla vice presidente non solo per ideologia ma anche per i vertici molto amici, che ha ospitato l'evento - ha inequivocabilmente agevolato, anzi spesso aiutato sfacciatamente la candidata democratica. Le domande più insidiose infatte sono state per il 'nemico' Trump, la Harris è stata sempre o quasi risparmiata in particolare sui temi più infuocati come immigrazione ed economia. Questi alcuni dei passaggi più significativi.

Harris: 'Trump usa la razza per dividere gli americani'

Kamala Harris accusa Donald Trump di "usare la razza per dividere gli americani".

"Il nostro popolo vuole qualcosa di meglio, non vogliono un leader che li metta l'uno contro l'altro", ha detto la candidata democratica al dibattito tv.

"Abbiamo tutti gli stessi sogni e le nostre aspirazioni", ha aggiunto.
"Donald Trump - l'affondo di Harris - ha invitato i talebani a Camp David, un luogo sacro per gli americani. Questo dimostra ancora una volta che non ha il rispetto che i leader devono avere".

Trump, con Harris Israele non esisterà più in due anni

"Kamala Harris odia Israele - ha detto Trump durante il dibattito - e ha disertato il discorso di Netanyahu al Congresso Usa preferendo andare alla riunione di una sorority, credo che se diventerà presidente Israele non esisterà nel giro di due anni".

Harris accusa lo sfidante repubblicano di "essere manipolato dai dittatori" come Vladimir Putin e Kim Jong Un che "fanno il tifo per lui".

Con il leader nordcoreano, ha aggiunto la candidata democratica al dibattito tv, "si scriveva lettere d'amore". "Se Trump fosse presidente, Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sull'Europa" ha detto ancora Harris. "Sei amico di un dittatore che ti si mangerebbe a colazione", ha attaccato la democratica.

Trump stoppa Harris, 'sto parlando io'

"Sto parlando io": Donald Trump ha stoppato cosi' il tentativo di Kamala Harris di interloquire mentre era il turno del tycoon.

"Suona familiare?", ha aggiunto, riferendosi alla stessa ormai famosa frase usata da Harris con Mike Pence nel dibattito tra candidati vicepresidenti.
"Forse ho preso quasi una pallottola in testa per la loro retorica contro di me, per avermi additato come una minaccia alla democrazia" ha detto Trump accusando Joe Biden e Kamala Harris di aver in qualche modo creato il terreno per l'attentato contro di lui.

Il tycoon li ha accusati anche di aver usato la giustizia come un'arma contro di lui.

Harris attacca Trump: 'I leader stranieri gli ridono dietro'

"I leader stranieri ridono di Trump".

Lo ha detto Kamala Harris nel duello tv contro l'avversario repubblicano.

"Pensano che sia una disgrazia", ha aggiunto. Trump si e' rifiutato di riconoscere che ha perso le elezione nel 2020 anche nel dibattito tv con Kamala Harris.
"Il 6 gennaio 2021 il presidente degli Stati Uniti ha incitato una rivolta violento contro Capitol Hill". Lo ha incalzato la candidata democratica. Rivolgendosi direttamente alle telecamere, ha poi detto: "Non possiamo tornare indietro, dobbiamo voltare pagina". Harris ha anche ricordato che il tycoon ha minacciato un "bagno di sangue" se non vincerà a novembre. Ma Donald Trump scarica ogni responsabilita' sull'assalto al Capitol quando uno degli anchor del dibattito presidenziale gli chiede se ha qualche rammarico per quel giorno. Il tycoon ha invece incolpato l'allora speaker della Camera Nancy Pelosi di non aver fatto intervenire la Guardia nazionale. L'ex presidente ha un processo pendente per l'attacco al Congresso.