di UGO CATALUDDI
ROMA – Lo scontro aperto in casa M5s tra i ‘due Giuseppe’, potrebbe interrompersi, magari per spostarsi altrove. Da Campo Marzio infatti, fanno trapelare che il leader del Movimento, Giuseppe Conte non è intenzionato a portare avanti questa “battaglia epistolare” con Beppe Grillo. L’ultima lettera del garante, il cui contenuto è stato rivelato oggi dal Foglio, resterà con ogni probabilità senza risposta. “Il presidente Conte – fanno sapere fonti vicine all’ex premier – non ha intenzione di continuare questo carteggio, tutte le energie sono concentrate sulla Costituente e sulla contromanovra”. La palla passerà ora ai legali: “Se Grillo avrà qualcosa da dire potrà parlare con gli avvocati”.
Il leader pentastellato è infatti intenzionato ad andare spedito verso la Costituente di ottobre, dove, ribadiscono le fonti sentite dalla Dire, “avrà luogo un confronto democratico, un confronto che nessuno può impedire, su tutti i temi sul tavolo”. Quindi anche regola del doppio mandato, nome e simbolo. Tradotto: nessuna decisione è già stata presa – come qualcuno vorrebbe far credere – ma sarà la stessa assemblea a decidere democraticamente. E ancora, secondo un autorevole parlamentare del Movimento, questo continuo ricorso a pec, carte bollate e missive “condite da avvertimenti e minacce”, rappresenta “un chiaro segno di debolezza” da parte del garante, che in breve tempo avrebbe assunto egli stesso “le sembianze di azzeccagarbugli” che in passato aveva attribuito all’avvocato del popolo. Infine, sempre a proposito della Costituente, già nel pomeriggio di oggi potrebbero uscire nuovi dettagli su regole e modalità organizzative.