CATANIA - Pubblicata la prima guida all’enoturismo sul vulcano. Un tour in oltre 400 tappe tra cantine, enoteche, borghi, contrade, castelli, eventi. Un suggestivo viaggio, tra ieri e oggi, tra itinerari e paesaggi vitivinicoli dalla Contea di Mascali alla Ducea di Nelson fino alle “vigne di Catania”.
“Etna, le vie del vino” è stato presentato nei giorni scorsi presso l'Enoteca Regionale per la Sicilia Orientale a Castiglione di Sicilia- Città del Vino e Uno dei Borghi Più Belli d'Italia.
La ricca pubblicazione cartacea porta la firma di Michele La Rosa, giornalista pubblicista, che da anni segue in particolar modo l’evoluzione del settore vitivinicolo nel territorio etneo, dove oggi si registrano interessanti flussi turistici nel comparto dell’enoturismo, grazie alla presenza di molte cantine che si sono dotate pure di strutture ricettive, organizzano eventi, allestiscono musei o sale espositive, recuperando e rendendo anche fruibili antichi palmenti e bottaie.
Tra cenni storici e dati attuali, l’autore nel suo libro racconta così il territorio vitivinicolo etneo, attraverso percorsi segnati dalla rete viaria esistente, come la SS 120 dell’Etna e delle Madonie, le strade provinciali che collegano Linguaglossa a Milo, Zafferana e poi raggiungono anche Trecastagni, Pedara, Nicolosi, tutte quelle strade che collegano le zone di maggiore produzione dei vini Etna Doc.
Un tour tra le cantine, i vigneti, per scoprire anche i numerosi eventi che ormai si tengono tra vigne e cantine, tra i vari comuni, come rassegne teatrali e musicali, mostre di pittura, oppure gli eventi degustazione per scoprire i vini dell’Etna, come Calici di Stelle, EnoEtna, ViniMilo, Contrade dell’Etna, Piccolo è Bello, Teatro in vigna Sciaranuova, ecc.
“La guida non recensisce vini o strutture, ma racconta il territorio etneo, tra la storia del passato e l’importanza di oggi che qui vede aziende vitivinicole esportare in tutto il mondo, che puntano anche sull’enoturismo, mirando ad attrarre i wine lovers nelle loro cantine, ai loro eventi, facendo vivere le cosiddette wine experience tra i vigneti, i palmenti, musei, iniziative che si alternano tra yoga, sport, escursioni, musica, arte varia”, dice l’autore Michele La Rosa. “Cantine che diventano wine resort, location di film, vigneti sempre più da sfondo a matrimoni ed eventi vari. Un tour nei castelli tra vigneti e territori di storica tradizione vitivinicola, un viaggio in parte anche attraverso la ferrovia Circumetnea e il “treno dei vini dell’Etna grazie ai vari tour operator che organizzano pacchetti turistici specifici”.
Oltre 230 cantine elencate, oltre 150 tra enoteche e locali come osterie, taverne, trattorie, dove i vini dell’Etna restano i protagonisti in assoluto, locali diventati in questi anni mete di turisti, di appassionati di vini del vulcano, locali recensiti da riviste di enogastronomia e guide internazionali.