Il governo del Venezuela ha sospeso le operazioni aeree commerciali con il Cile a tempo indeterminato.
La decisione, annunciata dal ministero dei Trasposti di Caracas, è arrivata a poche ore dall'intervento del presidente cileno Gabriel Boric all'Assemblea generale delle Nazioni unite in cui ha definito l'esecutivo di Nicolas Maduro una "dittatura che pretende di rubare un'elezione e persegue i suoi oppositori politici" e ha chiesto alla comunità internazionale di "riconoscere il trionfo" del candidato delle opposizioni Edmundo Gonzalez alle ultime elezioni.
In una nota il ministro degli Esteri di Santiago ha espresso rammarico per la decisione "ingiustificata" e "unilaterale" del Venezuela di sospendere i voli diretti tra i due Paesi "che espone i quasi 800mila venezuelani residenti in Cile a una situazione di vulnerabilità".
La decisione di sospendere i collegamenti con il Cile segue un'analoga disposizione adottata il 31 luglio dal Venezuela nei confronti di Panama, Repubblica Dominicana e Perù a seguito le critiche sulla mancanza di trasparenza nel processo elettorale delle presidenziali del 28 luglio, giudicate come "ingerenza" da Caracas.