Il numero dei morti per l'uragano Helene potrebbe raggiungere negli Stati Uniti quota 600.
Lo afferma la Casa Bianca. Al momento il conteggio è a 119 morti.
Donald Trump è volato in Georgia, uno degli Stati colpiti, per toccare con mano i danni, incontrare gli sfollati e criticare la rivale Kamala Harris alla vigilia del dibattito fra i candidati alla vicepresidenza JD Vance e Tim Walz.
Joe Biden "dormiva" sulla spiaggia nel fine settimana invece di organizzare gli sforzi di recupero nelle aree devastate, ha attaccato Trump, notando come Harris, impegnata nel weekend in una raccolta fondi in Nevada, sarebbe dovuta andare nelle zone travolte da Helene.
Approfittando di un apparato di viaggio più snello e flessibile di quello del presidente e della vicepresidente, Trump ha colto l'occasione per arrivare per primo nelle aree disastrate e portare conforto alla popolazione. Come tappa l'ex presidente ha scelto un negozio di arredamento distrutto in Georgia, uno degli Stati chiave che Trump perse nel 2020.
Dalla Casa Bianca Biden ha assicurato che il governo federale "aiuterà gli Stati colpiti fino a quando ce ne sarà bisogno" e ha definito Helene una tempesta storica, "qualcosa che non abbiamo mai visto prima". L'impatto dell'uragano è stato "devastante" in cinque Stati, ha aggiunto il presidente che, prima ancora che la tempesta toccasse terra, aveva già approvato le richieste di assistenza federali per Florida, Georgia, Nord e Sud Carolina e Alabama.
Biden visiterà le aree colpite mercoledì o giovedì, mentre Harris lo farà non appena ci saranno le circostanze e assicurandosi che la sua visita non complichi le già affannose attivitità di soccorso.
La vicepresidente segue da vicino gli sviluppi ed è in contatto con la Protezione civile, oltre ad aver già avuto modo di parlare con Roy Cooper, il governatore democratico della Nord Carolina. Inoltre, ha fatto sapere la sua campagna, ha "contattato" i governatori repubblicani di Georgia e Florida, rispettivamente Brian Kemp e Ron DeSantis.
Helene irromperà anche nel dibattito fra Vance e Walz, ospitato da Cbs a New York. Il duello sarà probabilmente l'ultimo faccia a faccia prima delle elezioni, a meno di colpi di scena: Harris continua infatti a incalzare Trump per un nuovo confronto, ma finora l'ex presidente ha bocciato l'idea. Per i due candidati vice lo scontro è un appuntamento cruciale per farsi conoscere dal grande pubblico.
Walz ha dalla sua una maggiore esperienza nei dibattiti, in parte dovuta a una più lunga carriera politica, ma è più propenso a fare gaffe. A prepararlo per il grande evento è stato il ministro dei Trasporti Pete Buttigieg, che aveva già indossato i panni di Donald Trump nella preparazione di Harris per il duello con l'ex presidente.
Vance con i suoi 40 anni è invece meno esperto, ma per il grande pubblico è leggermente più riconoscibile del rivale, secondo gli ultimi sondaggi. Il senatore dell'Ohio sarà sorvegliato speciale dal tycoon, che seguirà con attenzione la sua performance. Pur difendendolo a spada tratta, Vance e le sue dichiarazioni passate - quali le 'gattare senza figli' - hanno creato problemi alla campagna dell'ex presidente, andando a irritare una fascia di elettori - le donne - con le quali Trump ha già difficoltà.