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‘Giornalisti indipendenti minacciati e arrestati a Cuba’

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Diversi giornalisti e collaboratori all'Avana del media indipendente cubano CubaNet, con sede a Miami, sono stati vittime nelle ultime ore di azioni repressive da parte delle autorità locali: lo riferisce lo stesso portale di notizie, secondo cui queste azioni includono "minacce, intimidazioni, brevi detenzioni e confisca di beni lavorativi e denaro".
I giornalisti, la cui identità non è stata rivelata per evitare ulteriori ritorsioni, sono stati "minacciati di gravi pene detentive o di veder compromessa l'integrità delle loro famiglie se continuassero il loro lavoro".

Diversi reporter di CubaNet sarebbero anche stati filmati contro la loro volontà e dopo ore di tortura psicologica.

Agenti della Sicurezza di Stato avrebbero inoltre confiscato i loro beni personali.
"Queste azioni repressive fanno parte di una crescente ondata di persecuzioni contro i giornalisti indipendenti e dell'opposizione a Cuba, un Paese dove il giornalismo libero è punito", scrive Cubanet sul suo sito.
A Cuba tutti i media appartengono allo Stato. Negli ultimi anni sono emersi sul web diversi media indipendenti, ai quali gli abitanti dell'isola possono accedere solo tramite la rete Vpn.

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