Gente d'Italia

Zelensky “più flessibile per ottenere la fine della guerra”. Domani è a Roma, vede Meloni. Mosca: “Aumentato il pericolo di una guerra nucleare”

(Depositphotos)

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky è atteso nella giornata di domani a Roma, dove incontrerà la premier Giorgia Meloni.

Lo si apprende da fonti informate. Il Vaticano ha annunciato che Zelensky sarà ricevuto in udienza dal Papa venerdì mattina.

Gli alleati dell'Ucraina stanno percependo che Volodymyr Zelensky potrebbe essere pronto ad adottare un approccio più flessibile nell'esaminare i modi per contribuire a porre fine alla guerra contro la Russia. Lo scrive Bloomberg citando funzionari vicini alla Nato.

Il leader ucraino pubblicamente ha rafforzato le principali richieste di Kiev per porre fine alla guerra escludendo "contrattazioni" sulla sovranità o sul territorio ucraino. Ma allo stesso tempo, nota Bloomberg, i funzionari ucraini hanno chiarito che sono pronti ad ammettere che la guerra deve finire.

Mosca, "è aumentato il pericolo di una guerra nucleare"

Il pericolo di una guerra nucleare "è seriamente aumentato" a causa delle "politiche distruttive dell'Occidente". Lo ha detto la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova. "Su questo avvertiamo chiaramente sia gli Stati Uniti sia gli altri membri della Nato che seguono la linea americana", ha aggiunto Zakharova, citata dall'agenzia Interfax. "Invece che agire sconsideratamente lungo la rotta americana, si dovrebbe tornare in sé e rendersi pienamente conto delle conseguenze catastrofiche di cui è irta la loro linea provocatoria ed estremamente pericolosa", ha concluso la portavoce.

Berlino sul rinvio di Ramstein: 'Non c'è ancora una nuova data'

Il summit a Ramstein in programma sabato è rinviato, e così la visita di Stato del presidente Usa e tutti i formati degli incontri previsti in questa cornice, compreso il quartetto fra Biden, Macron, Starmer e il cancelliere". Lo ha detto in conferenza stampa a Berlino il portavoce del cancelliere tedesco, Steffen Hebestreit, rispondendo alle domande dei giornalisti.

Il portavoce ha spiegato che per ora non sono state fissate nuove date, e ha ammesso che il tempo non è molto, anche alla luce delle elezioni americane. Una telefonata fra il presidente degli Usa e il cancelliere è stata annunciata ma non ancora calendarizzata. Sui contraccolpi per l'Ucraina, Hebestreit ha affermato di "non avere reazioni negative da riferire", aggiungendo che anche a Kiev c'è "piena comprensione della situazione negli Usa".

Exit mobile version