Unifil, ferito un altro casco blu nel sud del Libano
Un altro casco blu è stato ferito nel sud del Libano, è il quinto in due giorni.
Lo fa sapere l'Unifil.
Iran, colpiti da cyberattacco anche agli impianti nucleari
L'Iran denuncia di aver subito un massiccio cyberattacco. "La quantità di attacchi informatici pesanti, che si sono verificati sui tre rami del governo, della magistratura e del parlamento, così come sull'industria nucleare, sono senza precedenti ed enormi", ha detto l'ex segretario del National Virtual Space Center Abolhassan Firouzabadi, citato dai media locali. "Durante gli attacchi è stata rubata una grande quantità di informazioni", ha aggiunto Firouzabadi, senza menzionare la data degli attacchi.
Tra gli obiettivi - ha continuato - anche reti di distribuzione e trasporto di carburante, municipalità e porti.
Wfp, a Gaza nord non arrivano aiuti alimentari dal primo ottobre
"L'escalation di violenza nel nord di Gaza sta avendo un impatto disastroso sulla sicurezza alimentare. Nessun aiuto alimentare è arrivato nel nord dal 1° ottobre", è il World Food Programme (Wfp), l'agenzia dell'Onu per la sicurezza alimentare., a lanciare l'ennesimo allarme su Gaza con questo post sul suo profilo X, in cui aggiunge: "Non è chiaro per quanto dureranno le scorte alimentari rimanenti del Wfp nel nord, già distribuite a rifugi e strutture sanitarie".
Idf, allarmi stanno suonando ad Haifa per il lancio di missili
Le sirene stanno suonando nella città di Haifa e nei dintorni per l'arrivo di missili dal Libano. Contemporaneamente, riferisce l'Idf, gli allarmi sono scattati nell'Alta Galilea.
Tajani, su Unifil vogliamo sapere cosa è successo
Sull'attacco israeliano all'Unifil, "vogliamo sapere se è stata una scelta politica o di militari sul terreno. Perché i nostri militari non sono terroristi di Hezbollah. e noi siamo amici di Israele. Aspettiamo risposte dall'inchiesta israeliana": lo ha detto intervenendo alla festa de Il Foglio il vicepremier e ministro degli esteri Antonio Tajani. "Sono settimane che chiediamo garanzie al governo israeliano - ha proseguito - e ci sono state date assicurazioni", ma "troppe volte ci sono stati attacchi contro i militari dell'Unifil, ci sono stati feriti". "I militari italiani non si toccano", ha ribadito.
Media Israele, nessun attacco Hezbollah a base Idf vicino Haifa
Hezbollah ha comunicato di aver lanciato alle 6 del mattino, ora locale, una raffica di razzi contro una base militare nel sud di Haifa, ma nell'area non sono suonate le sirene né ci sono segnalazioni di attacchi. Lo riportano i media israeliani. Inoltre non ci sono stati avvisi del comando del fronte Interno dell'Idf all'ora in cui - secondo Hezbollah - ci sarebbe stato l'attacco.
'Iran nervoso, contatti in MO per ridurre la portata dell'attacco dell'esercito israeliano
Il governo iraniano è "estremamente nervoso" ed è impegnato in "urgenti sforzi diplomatici" con i Paesi del Medio Oriente per valutare se è possibile ridurre la portata della risposta di Israele al suo attacco missilistico di inizio ottobre o - in caso contrario - aiutare a proteggere Teheran: lo hanno dichiarato fonti iraniane alla Cnn. L'ansia dell'Iran deriva dall'incertezza sulla possibilità che gli Stati Uniti riescano a convincere Israele a non colpire i suoi siti nucleari ed i suoi impianti petroliferi, oltre al fatto che la sua più importante milizia per procura nella regione - Hezbollah - è stata notevolmente indebolita dalle operazioni militari israeliane delle ultime settimane. Gli Stati Uniti si sono consultati con Israele su come intende rispondere all'attacco iraniano dell'1 ottobre e i funzionari statunitensi hanno chiarito che non vogliono che l'Idf prenda di mira i siti nucleari o i giacimenti petroliferi iraniani. Il presidente Joe Biden ha parlato con il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu mercoledì, la loro prima conversazione in quasi due mesi, dicendogli che la risposta di Israele dovrebbe essere "proporzionale". Anche gli alleati statunitensi del Golfo - tra cui gli Emirati Arabi Uniti, il Bahrein e il Qatar - hanno espresso a Washington la loro preoccupazione per un potenziale attacco alle strutture petrolifere iraniane, che potrebbe creare impatti economici e ambientali negativi per l'intera regione, ha detto un diplomatico arabo all'emittente tv statunitense.