ROMA - Il Presidente dell’Anac Giuseppe Busìa è stato eletto Presidente della Rete europea delle Autorità Anticorruzione (European Network for Public Ethics) che riunisce le autorità indipendenti degli Stati membri dell’Ue, attive nel campo dell’integrità e della trasparenza nel settore pubblico, ed è l’interlocutore primo delle istituzioni europee nel campo della lotta anticorruzione.
Giuseppe Busìa sostituisce il Presidente dell'Autorità francese, Didier Magau, appena nominato ministro della giustizia del Governo Barnier.
Obiettivo della Rete, di cui Anac è stata membro fondatore nel 2022, è promuovere una cultura dell’integrità pubblica e l’armonizzazione delle norme in tema di prevenzione della corruzione, adottate dai diversi Stati membri dell’Ue, individuando le buone pratiche in materia. Di fatto è l’interlocutore privilegiato delle istituzioni europee, come emerge anche dalle lettere a suo tempo inviate dalla Presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen e dalla Presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola alla Presidenza dell’ENPE.
Ciò rende ENPE particolarmente centrale nel momento in cui Commissione, Parlamento e Consiglio UE devono trovare un accordo sul testo definitivo del pacchetto di norme anticorruzione, nonché nella fase di formazione della nuova Commissione UE
“Questa elezione rappresenta un importante riconoscimento del lavoro fatto in questi anni da ANAC a livello europeo ed internazionale”, ha sottolineato il Presidente Busìa, dopo il voto. “La coesione all’interno della nostra rete ci dà forza e autorevolezza nei confronti delle istituzioni europee e della società civile, per promuovere una cultura etica che supporti la trasparenza, l'integrità e la responsabilità a tutti i livelli della vita pubblica”.
“Come Rete delle Autorità anticorruzione sosteniamo con forza la direttiva europea – ha aggiunto il Presidente di Anac – perché rafforza la leadership regolatoria dell’Europa a livello internazionale, garantendo maggiore attrazione agli investimenti esteri e più competitività. Svolgeremo sicuramente un ruolo attivo in questa fase decisiva verso l’approvazione, anche proponendo una maggiore integrazione delle piattaforme digitali, a livello nazionale ed europeo. Tale lavoro si lega strettamente alla creazione della Banca dati europea dei contratti pubblici, per favorire la nascita di un vero mercato unico degli appalti, al quale ANAC sta già lavorando anche attraverso la partecipazione ad un importante progetto europeo insieme alle Autorità omologhe di alcuni stati membri, con la prospettiva di dare nuove possibilità di crescita e sviluppo anche alle nostre piccole e medie imprese. La Direttiva segnerà un progresso significativo perché vincola anche gli Stati europei che non vi hanno proceduto a rafforzare l’indipendenza delle Autorità Anticorruzione, mettendole così in condizioni di realizzare al meglio la propria missione istituzionale”.
Durante la riunione plenaria della rete europea che ha eletto Busìa, è stata approvata anche la “Dichiarazione di Roma sulle Nuove prospettive nella prevenzione della corruzione in Europa”, a sostegno della direttiva europea anticorruzione predisposta dalla Commissione Ue.
“Auspichiamo che i negoziati in corso portino all’adozione rapida della direttiva, evitando che la stessa sia privata di importanti contenuti rispetto alla proposta della Commissione Ue e sia invece rafforzata sulla base del testo base approvato dal Parlamento europeo, consapevoli della sua centralità in una efficace strategia Anticorruzione europea”, viene sancito nella Dichiarazione di Roma. “Manifestiamo pertanto pieno sostegno alla proposta della Commissione europea, che comprende un ampio spettro di efficaci misure preventive, atte a migliorare e aggiornare il contesto normativo europeo”.