Hamas conferma la morte di Sinwar, in videomessaggio: 'la sua morte ci rafforzerà'
In un videomessaggio Hamas conferma la morte del suo leader Yahya Sinwar. Hamas sostiene che la morte del suo leader "rafforzerà" il movimento.
Media, 'il corpo di Sinwar in un luogo segreto dopo l'autopsia'
Il corpo del leader di Hamas Yahya Sinwar è stato trasferito in un luogo segreto in Israele dopo essere stato sottoposto a un'autopsia presso l'Abu Kabir Forensic Institute durante la notte. Lo scrive Walla citato a sua volta dal Times of Israel. Secondo quanto riferito, l'autopsia ha confermato che Sinwar è stato ucciso da un colpo di arma da fuoco alla testa. Walla aggiunge che l'istituto forense sta aspettando i risultati di ulteriori test per determinare se nel suo sangue al momento della morte fossero presenti droghe o altre sostanze.
Idf ordina l'evacuazione di 23 villaggi nel sud del Libano
L'esercito israeliano ha chiesto ai residenti di 23 villaggi nel sud del Libano di evacuare a decine di chilometri verso nord, oltre il fiume Awali, che scorre dalla valle della Bekaa nel Mediterraneo, mentre intensifica la sua attacchi nella regione. Lo riporta il Guardian.
In un post su X, il portavoce arabo dell'esercito israeliano Avichay Adraee ha affermato che ai residenti è "proibito andare a sud" e che farlo "potrebbe essere pericoloso per la vita". "Chiunque si trovi vicino a elementi, strutture o armi di Hezbollah sta mettendo a rischio la sua vita", si legge nel post
Hamas: 'Il gruppo non può essere eliminato'
Un alto responsabile di Hamas ha affermato che il gruppo palestinese "non può essere eliminato" con l'uccisione dei suoi leader, ma non ha confermato la morte di Yahya Sinwar. "Hamas è un movimento di liberazione guidato da persone che cercano libertà e dignità, e questo non può essere eliminato", ha detto all'Afp Basem Naim, membro senior dell'ufficio politico di Hamas.
Hezbollah: 'missili ad alta precisione contro soldati israeliani'
Hezbollah ha affermato nelle ultime ore di aver inflitto nelle prime due settimane dell'invasione militare israeliana nel sud del Libano "enormi perdite" e che "per la prima volta" dallo scoppio della guerra più di un anno fa sono stati usati "missili di precisione contro i soldati nemici". In un comunicato diffuso dal partito armato libanese, si annuncia "una nuova fase di escalation" in risposta all'aggressione nemica nel sud del Libano.
"Sulla base delle direttive del comando della resistenza, la sala operativa della resistenza islamica annuncia il passaggio ad una nuova fase di escalation nel confronto con il nemico israeliano, i cui sviluppi ed eventi saranno annunciati nei prossimi giorni", si legge nel comunicato. Nella stessa dichiarazione, Hezbollah afferma di infliggere "enormi perdite all'esercito israeliano in termini di attrezzature e personale, sulla linea del fronte sud e nella profondità della Palestina occupata".
"Dall'inizio delle operazioni di terra - prosegue Hezbollah - l'esercito israeliano ha mobilitato cinque brigate militari che contano più di 70.000 ufficiali e soldati, oltre a centinaia di carri armati e veicoli militari". "In risposta - si legge nel comunicato - centinaia di combattenti della resistenza islamica erano già preparati ad affrontare qualsiasi incursione di terra israeliana nei villaggi del Libano meridionale". E "per la prima volta" sono stati "usati missili ad alta precisione" per colpire i soldati nemici.