Gente d'Italia

Un drone contro la casa di Netanyahu. Fonte israeliana: “E’ stato l’Iran”

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Fonte Israele, 'l'Iran ha cercato di uccidere Netanyahu'

     Un alto funzionario del governo israeliano ha riferito alla tv Channel 12 che "l'Iran ha cercato di eliminare il primo ministro Benyamin Netanyahu".

Il funzionario ha fatto riferimento al drone lanciato dal Libano e che ha preso di mira la residenza privata del premier a Cesarea. Le autorità israeliane non hanno dato alcuna conferma che la casa colpita dall'ordigno sia quella di Netanyahu.

Idf: 'in mattinata rilevati 115 razzi dal Libano'

     L'esercito israeliano (Idf) ha rilevato questa mattina nello spazio aereo del Paese già 115 razzi provenienti dal Libano. Dopo i 55 razzi segnalati in precedenza, l'Idf ha reso noto in un comunicato pubblicato su Telegram che tra le 12:20 e le 12:27 ora locale (le 11:20 e le 11:27 in Italia) ne sono stati rilevati altri 60 nell'Alta Galilea, nella Galilea occidentale, nella Galilea centrale e nell'area di HaMifratz. Alcuni dei razzi sono stati intercettati, mentre altri sono caduti nelle zone indicate.

Borrell: 'Prima il cessate il fuoco, poi riverdere la missione dell'Unifil'

       "Forse la missione dell'Unifil dovrebbe essere rivista, ma prima di tutto il cessate il fuoco". Così l'Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza dell'Ue Josep Borrell a margine del G7 della Difesa in corso a Napoli.

"Dopo l'uccisione di Yahya Sinwar - ha detto Borrell - una nuova prospettiva si è aperta e la dobbiamo utilizzare in modo da arrivare a un cessate il fuoco per il rilascio degli ultimi ostaggi e cercare una prospettiva politica. Dobbiamo ricostruire la sovranità del Libano, dobbiamo fare in modo che le istituzioni libanesi funzionino. I libanesi devono prendersi loro responsabilità ed eleggere un presidente".

Netanyahu dopo l'attacco a Cesarea, 'nulla ci scoraggerà'

     "Nulla ci scoraggerà, continueremo fino alla vittoria". Lo ha detto il premier israeliano Benyamin Netanyahu al giornalista Gil Mishali che ha postato su X un breve video con il commento del primo ministro dopo il lancio di un drone dal Libano che mirava alla sua residenza a Cesarea.

Iran: 'La soluzione dei due Stati non porterà pace nella regione'

    Il ministro degli Esteri iraniano Abbas Araghchi ha respinto oggi l'idea che la soluzione dei due Stati potrebbe portare una pace sostenibile nella regione, sottolineando che "la pace sarà risolta nella regione solo risolvendo la questione della Palestina, sulla base della democrazia".

"L'Iran sosterrà qualsiasi decisione presa dal popolo palestinese, che sarà in grado di disegnare il proprio futuro attraverso un referendum in Palestina. In questo modo, musulmani e cristiani vivranno spalla a spalla con gli ebrei", ha sottolineato, citato dall'Irna.

Araghchi, che era in visita in Turchia, ha incontrato il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ieri sera. Entrambe le parti hanno sottolineato la gravità della "minaccia israeliana alla pace regionale" e hanno chiesto un'azione collettiva urgente per fermare la "carneficina" a Gaza e in Libano.

Axios, il drone su Cesarea ha colpito la casa di Netanyahu

Secondo quanto riferisce Axios, il drone lanciato da Hezbollah dal Libano ha colpito l'abitazione privata del primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu a Cesarea. E' la prima volta, sottolinea il sito americano, che viene colpito un obiettivo direttamente legato a Netanyahu.

Idf ordina nuove evacuazioni per i residenti di Beirut sud

L'esercito israeliano ha invitato i residenti ad abbandonare alcune zone di Beirut sud, un avvertimento solitamente seguito da attacchi su quelle aree della capitale libanese. "Avviso urgente ai residenti del sobborgo meridionale (di Dahiyeh), in particolare quelli nel quartiere di Haret Hreik: vi trovate vicino a strutture e interessi appartenenti a Hezbollah, contro i quali l'Idf opererà nel prossimo futuro", ha scritto in arabo il portavoce militare Avichay Adraee su X.

Volantini Idf a Gaza, libero passaggio se lasciate ostaggi

L'Idf ha lanciato volantini a Khan Younis, a sud della striscia di Gaza, promettendo il libero passaggio a chiunque deponga le armi e aiuti a riconsegnare gli ostaggi. Lo riporta la Cnn. I volantini mostrano la foto di Yahya Sinwar morto, circondato dalle macerie, con il messaggio: "Sinwar ha distrutto le vostre vite. Si è nascosto in un buco nero ed è stato eliminato mentre fuggiva in preda al panico". "Hamas - continua il volantino - non governerà più Gaza. Finalmente, avete l'opportunità per voi di essere liberati dalla sua tirannia. Chi depone le armi e ci restituisca i rapiti, gli permetteremo di andarsene e vivere in pace".

Quattro morti in raid Israele a est Libano, anche sindaco'

Quattro persone sono state uccise in un attacco israeliano contro una città del Libano orientale, compreso il sindaco di un villaggio vicino.

Lo ha riferito l'agenzia ufficiale libanese Ani. Il primo cittadino del villaggio di Sohmor, nella parte occidentale della pianura della Bekaa, è il secondo sindaco ucciso da quando Israele e Hezbollah sono entrati in guerra aperta il 23 settembre.
Mercoledì, una serie di raid israeliani ha provocato 25 morti a Nabatiyeh, una grande città del sud, uccidendo il sindaco e parte del suo consiglio di crisi.

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