Gente d'Italia

A Bologna si spala il fango, mobili in strada. Ma il meteo promette male: piove fino a domenica

di MIRKO BILLI e ANDREA SANGERMANO

BOLOGNA – A Bologna si spala il fango e si affrontano i primi disagi da giorno feriale (anche con le scuole chiuse) dopo l’alluvione di sabato notte. Ma le previsioni meteo prevedono altre piogge nei prossimi giorni sull’Emilia-Romagna, sia pure senza l’intensità della settimana scorsa. Stando al bollettino emesso questa mattina da Arpae già questo pomeriggio sono attese “deboli pioviggini più probabili sui rilievi centro-orientali” della regione. Deboli piogge sono attese anche per domani sempre nell’area centro-orientale.

LE PREVISIONI PER I PROSSIMI GIORNI

Qualche goccia in più mercoledì, quando il tempo sarà “nuvoloso o molto nuvoloso con addensamenti temporaneamente più consistenti associati a precipitazioni sparse”. In serata, sempre secondo Arpae, le precipitazioni saranno limitate ai rilievi appenninici. La tendenza non cambia nemmeno tra giovedì e domenica, quando il cielo sarà “cielo prevalentemente nuvoloso o molto nuvoloso con precipitazioni intermittenti più probabili lungo i rilievi ed in esaurimento” al termine del weekend.

IL SINDACO LEPORE: “OGGI È IL GIORNO DEL RIPRISTINO”

“Sono molto orgoglioso di come la città ha reagito in queste ore”. Lo ribadisce il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, provando a mettersi alle spalle la nuova emergenza maltempo che ha colpito sabato sera il capoluogo e l’area metropolitana. Oggi, spiega il primo cittadino questa mattina ai microfoni di Radio Nettuno Bologna Uno, “le strade sono libere tranne alcuni sottopassi, che abbiamo tenuto in modo secondario perchè le pompe sono state usate soprattutto per le case private e per le cabine Enel”. Tutte le utenze che erano rimaste senza energia elettrica “sono state tutte ripristinate” e anche oggi “si lavora per aiutare i cittadini” a liberarsi da acqua e fango. Sono circa 750 i moduli online messi a disposizione dal Comune compilati finora dai bolognesi per chiedere supporto. “Anche oggi le persone saranno raggiunte con le pompe- assicura il sindaco- e probabilmente le pulizie continueranno anche domani“.

“IN ALCUNE STRADE SEMBRA CI SIA STATO L’INFERNO”

Lepore ci tiene a ringraziare tutte i volontari, la Protezione civile, i Vigili del fuoco e la Polizia locale che si sono impegnati in questi giorni, così come loda “i tanti cittadini che si sono impegnati a pulire senza chiedere aiuti”. In alcune strade, dice ancora Lepore, “sembra ci sia stato l’inferno. Poi si gira l’angolo e la città ha ripreso la sua vita in modo normale”.
Oggi dunque “è la giornata del ripristino– afferma il sindaco- per questo le scuole sono chiuse, perchè alcune strade hanno bisogno di controllo così come gli edifici scolastici e i parchi: gli alberi da monitorare sono tanti”. Nell’area metropolitana, invece, “la situazione è più complicata”.

Nel frattempo, la Diocesi di Bologna oggi istituirà una “piccola unità di crisi anche in ambito ecclesiale- spiega il vicario Stefano Ottani- che anche il vescovo ha chiesto di attivare. C’è la necessità di coordinarsi, e sarà il Comune ad avere la regia, anche per spostare i nostri gruppi nelle situazioni di più immediato rischio”. Parrocchiani, giovani e scout, spiega infatti Ottani, si sono attivati già da ieri per dare una mano, in una “consolante prova di solidarietà”.
Al momento “è necessario il coordinamento per l’urgenza immediata- afferma ancora il vicario- e poi in prospettiva per affrontare questa situazione che non può più essere considerata eccezionale. La Chiesa anche nel prossimo futuro può rappresentare un soggetto di grande utilità per tutta la città”. Chiosa infine Ottani: “Ci auguriamo che da oggi in avanti si possa cogliere questa situazione come un segno dei tempi, che ci invita a cambiamento profondo di cultura e di atteggiamento nella solidarietà”.

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