Gente d'Italia

4 novembre, Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate

ROMA - “Siamo l’Italia” è il motto che accompagna quest’anno la festa nazionale del 4 novembre, giorno in cui l’Italia celebra il Giorno dell’Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate, in ricordo della fine della prima guerra mondiale.
Dopo la deposizione di una corona sulla Tomba del Milite Ignoto all’Altare della Patria, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella volerà a Venezia dove quest’anno presenzierà alla cerimonia militare a piazza San Marco.
Commemorando i suoi Caduti, il 4 novembre l’Italia ricorda l’Armistizio di Villa Giusti (entrato in vigore il 4 novembre 1918) che consentì agli italiani di rientrare nei territori di Trento e Trieste, e portare a compimento il processo di unificazione nazionale iniziato in epoca risorgimentale.
Stato unitario solo dal 1861, l'Italia entrò nel conflitto con ancora vive le emozioni e le convinzioni risorgimentali.
Fu quella la prima drammatica esperienza collettiva che si verificava dopo la proclamazione del Regno.
L’impegno militare lungo il confine nord-orientale, dallo Stelvio agli altipiani d'Asiago, dalle Dolomiti all'Isonzo e fino al mare, fu la testimonianza dell’amor di Patria che animò i soldati e tutti gli italiani in quegli anni.
L’Italia dimostrò di essere una Nazione e alimentò questo senso di appartenenza con la strenua resistenza sul Grappa e sul Piave, fino alle giornate di Vittorio Veneto.
Per onorare i sacrifici dei soldati caduti a difesa della Patria il 4 novembre 1921 ebbe luogo la tumulazione del “Milite Ignoto”, nel Sacello dell’Altare della Patria a Roma.
Con il Regio decreto n.1354 del 23 ottobre 1922, il 4 Novembre fu dichiarato Festa nazionale.

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