Il numero di favelas in Brasile è quasi raddoppiato tra il 2010 e il 2022 - passando da 6.329 a 12.348 - e la popolazione che vive nelle comunità urbanizzate ai margini delle città di tutto il Paese è cresciuta del 43,5% nel periodo, raggiungendo 16,4 milioni di persone, rispetto agli 11.4 del 2010.
Lo riferisce l'Istituto nazionale di statistica (Ibge) diffondendo i numeri dell'ultimo censimento della popolazione realizzato nel 2022.
Complessivamente la quota della popolazione brasiliana che vive nelle favelas è aumentata dal 6% all'8,1%, mentre è raddoppiato il numero delle città in cui è presente almeno una di queste comunità.
Secondo gli esperti l'enorme crescita registrata è dovuta in parte al miglioramento dei metodi di raccolta delle informazioni.
Con 6.060 favelas, la regione Sudest, composta dagli stati di San Paolo, Rio de Janeiro, Minas Gerais ed Espirito Santo ospita quasi la metà (48,7%) di comunità del Paese, e concentra il 43,4% dei residenti. Lo stato di San Paolo conta in tutto 3.123 favelas, contro le 1.724 di Rio de Janeiro.
La più grande favela del Paese è Rocinha, a Rio de Janeiro, che conta 72.021 residenti, seguita da Sol Nascente a Brasilia, con 70.908 abitanti, e Paraisópolis a San Paolo, con 58.527 cittadini. Le città di Belém, capitale dello stato di Parà, e Manaus, capitale di Amazzonia, sono le uniche due metropoli brasiliane che contano più della metà dei propri residenti in favelas, ospitando rispettivamente il 57,2 e il 55,8% degli abitanti.