L’evoluzione della società e dell’economia degli Stati Uniti si colloca al centro dell’attenzione mondiale con l’elezione odierna del quarantasettesimo Presidente. Gli Stati Uniti sono la prima economia del mondo, con un PIL che nel 2024 vale 29.168 miliardi di dollari, pari al 26,5% del PIL mondiale e al 45,1% del PIL delle economie avanzate. Nel 2024 l’economia statunitense vale il 50,3% in più di quella dell’Unione europea mentre viene superata dai dieci paesi BRICS+ che, al gruppo di Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa, aggiungono da quest’anno Arabia Saudita, Egitto, Emirati Arabi Uniti, Etiopia e Iran.

Gli Stati Uniti sono il terzo partner commerciale dell’Italia, dopo Germania e Francia, con un interscambio di 93,1 miliardi di euro nel 2024 (ultimi dodici mesi ad agosto). Gli Stati Uniti diventano il secondo mercato del made in Italy, con un export che nel 2024 vale 67,2 miliardi di euro, dopo aver superato nel 2022 la Francia, un mercato che oggi vale 62,4 miliardi di euro. Nell’attuale difficile fase congiunturale, caratterizzata da tensioni geopolitiche che ritardano la ripresa del commercio internazionale, ristagnano le vendite anche sul mercato Usa (-0,2% nei primi otto mesi del 2024). Nel triennio 2021-2024 le esportazioni negli Stati Uniti hanno registrato una crescita cumulata del +36,1%, un tasso ampiamente superiore al +16,8% dell’export verso la Francia e del +6,5% di quello verso la Germania.

Italia primo esportatore negli Usa nei settori di micro e piccola impresa – L’analisi settoriale evidenzia che nel 2023 l’Italia è il primo paese dell’Unione europea per esportazioni negli Stati Uniti nei settori con una elevata presenza di micro e piccola impresa (MPI) – foodmodalegno e mobiliprodotti in metalloaltre manifatture, tra cui gioielleria e occhialeria – con 7,2 miliardi di euro, davanti a Germania con 13,6 miliardi e Francia con 8,2 miliardi.

Nel dettaglio, l’Italia è al primo posto tra i 27 paesi dell’Unione europea per esportazioni negli Stati Uniti per i prodotti della moda con 5,1 miliardi di esportazioni – di cui 2,4 miliardi di euro di abbigliamento e 2,7 miliardi di pelli –, per i prodotti alimentari con 4,0 miliardi di euro e di mobili con 1,6 miliardi. Da una analisi di maggiore dettaglio emerge che l’Italia è il primo esportatore europeo negli Stati Uniti sia per la gioielleria con 1,6 miliardi di euro di vendite nel mercato Usa che, nell’ambito delle pelli, per le calzature con 1,4 miliardi di euro.

In chiave territoriale, le regioni maggiormente esposte sul mercato americano per vendite di prodotti dei settori di MPI, con valori superiori alla media nazionale, sono la Toscana con un valore dell’export nei settori in esame che è pari al 2,3% del PIL regionale, il Veneto con l’1,9% del PIL, l’Umbria con l’1,3% del PIL, il Friuli-Venezia Giulia con l’1,2% del PIL, le Marche con l’1,1% del PIL e la Lombardia con l’1,0% del PIL.