(foto Ansa)

Basta un punto all'Italia per qualificarsi ai quarti di finale di Nations League.

Luciano Spalletti però non vuole fare calcoli e si aspetta che la sua Italia chiuda l'anno in bellezza.

Mancano ancora due partite, contro il Belgio, oggi giovedì a Bruxelles e contro la Francia domenica a Milano, e come evidenziato ieri dal ct azzurro s'annunciano partite tutt'altro che semplici: entrambe le formazioni sono avanti agli azzurri nel ranking e hanno nelle proprie rose giocatori di spessore internazionale.

Insomma, guai abbassare la guardia e concentrazione massima per non vanificare quanto fatto da settembre ad oggi, quando dopo il fallimento agli Europei Spalletti e i suoi hanno deciso di aprire un nuovo ciclo.

E' un'Italia che ripartirà dalle certezze acquisite in questi mesi e dalla serenità ritrovata dopo le tensioni estive.

Un'Italia che anche per la trasferta belga si presenterà con il modulo 3-5-2 adottato con efficacia in queste gare di Nations League in cui gli azzurri, al di là degli interpreti di volta in volta impiegati, hanno conquistato tre vittorie e un pareggio raggiungendo la testa del proprio girone, con un punto in più sulla Francia e ben sei sulla nazionale belga.

Spalletti ha svolto un allenamento a Coverciano rigorosamente a porte chiuse, tutti presenti fatta eccezione per Kean che, come da programma, ha svolto lavoro a parte per alcuni fastidi fisici: l'obiettivo è averlo a disposizione al 100% per la sfida con la Francia. Intanto stasera a guidare l'attacco sarà ancora Retegui, capocannoniere della Serie A con 11 reti, supportato in attacco da Raspadori al momento favorito.

Quanto alla difesa, davanti a Donnarumma, s'annunciano Di Lorenzo, Buongiorno, Bastoni (il centrale napoletano sostituirà l'assente Calafiori), mentre a centrocampo dovrebbe toccare al rientrante Barella e a Tonali con Cambiaso e Dimarco sulle fasce. Il nodo maggiore riguarda chi avvicenderà nel ruolo di regista l'infortunato Samuele Ricci costretto a dare forfait per l'infortunio alla caviglia rimediato sabato durante il derby contro la Juventus. Spalletti al suo posto ha richiamato in Nazionale, dopo 9 mesi, lo juventino Manuel Locatelli e per la prima volta ha convocato il 22enne Nicolò Rovella, un passato in bianconero, che si sta mettendo in mostra nella Lazio di Baroni.

Nel corso della sessione del pomeriggio il ct ha provato più quest'ultimo anche se mai come stavolta deciderà all'ultimo momento: Locatelli garantisce più esperienza, Rovella è il nuovo che avanza. Al di là di quali saranno le scelte iniziali o a gara in corso, il commissario tecnico chiede ai suoi soprattutto una cosa: continuità di prestazioni e soprattutto di risultati.