Il gestore di una struttura ricettiva di Selva di Cadore (Belluno), l'Hotel Garni Ongaro, avrebbe risposto a un gruppo di turisti israeliani che, "in quanto responsabili di genocidio, non sono clienti ben accetti.

Pertanto - viene aggiunto - qualora vogliate cancellare la vostra prenotazione, sarete felici di farlo, e altrettanto lo saremo noi di offrirvi una cancellazione gratuita".

Contattata dall'ANSA, la struttura non ha voluto dare spiegazioni né dichiarazioni.
La vicenda è stata resa nota dal sito della comunità ebraica di Milano "Bet Magazine Mosaico", che la attribuisce a un gruppo di turisti israeliani intenzionati a compiere una vacanza sulle Dolomiti all'inizio di novembre.
E' stato inoltre diffuso un presunto messaggio del gestore dell'albergo, Patrick Ongaro, su un proprio profilo social - che tuttavia risulta privato - nel quale sostiene di essere stato minacciato "da un ente israeliano non ben definito" confermando il suo rifiuto ad accogliere clienti israeliani.