Gente d'Italia

Augusta Tomassini a Montevideo: le Marche poetiche

Augusta Tomassini é nata a a Fossombrone nel 1955.
Dopo la progressiva perdita della vista, a causa della Retinite
Pigmentosa, é entrata a far parte dell’Unione Italiana Ciechi
e Ipovedenti di Pesaro. Nel 2000 venne eletta consigliere dell’UICI di Pesaro-Urbino e nel maggio 2011 ha assunto  l’incarico di Coordinatrice Regionale del dipartimento delle Pari Opportunità della Regione Marche. Quando non è impegnata nelle attività sociali, si dedica alla famiglia e alla sua passione di sempre, la poesia. Nel 2013 é uscito il suo primo libro Volo dell’anima - poesie dall’ombra che ha riscosso immediato successo in tutta Italia e nel 2014 L'altra me - bagliori... in versi. Nel 2014 le hanno consegnato il Premio speciale al Concorso Internazionale di poesia di Recanati, inoltre è finalista al Concorso Internazionale di poesia inedita “Il Federiciano” di Rocca Imperiale e alla 4° edizione del Concorso Internazionale d’Arte di Saltino Vallombrosa.

A Montevideo è giunta perché ha insistito l’Associazione Marchigiani nel Mondo Sez. Uruguay, dato che la poetessa ha visitato l’Argentina per presentare le sue nuove opere tradotte anche in Spagnolo.

Il primo incontro della poetessa è stato a casa di Annaclaudia Casini, la factotum dell’Associazione, assieme al Consiglio Direttivo. Poi ha avuto un incontro alla Scuola Italiana di Montevideo con gli alunni delle elementari e medie che é stato veramente commovente, con i bambini che sono rimasti cosí toccati che hanno abbracciato in massa Augusta Tomassini dopo aver ascoltato la sua storia di vita. Erano presenti la Presidente del Consiglio Direttivo Gabriella Palenga e il Preside Emiliano Burrini.

Abbiamo avuto occasione di fare due chiacchiere con la poetessa marchigiana che ci ha un po’ raccontato la sua vita.

AUGUSTA TOMASSINI - “Ho sempre avuto una vita molto difficile. Da quando avevo 13 anni, nell’ambito di una famiglia numerosa, ho dovuto aiutare i miei genitori in campagna per sopravvivere. Appunto a 13 anni ho cominciato a lavorare fuori dalla campagna per portare a casa un po’ da mangiare anche ai miei fratelli. Nell’azienda dove lavoravo, a 16 anni mi sono fidanzata con un signore che avevo conosciuto nella fabbrica dove lavoravo. A 19 anni ci siamo sposati e a 25 anni avevo giá i miei 3 figli. Ho sempre lavorato, ho fatto la mamma, la nonna, l’assessore. A 38 anni non ho potuto piú guidare per questa malattia degenerativa agli occhi, non potendo essere più autonoma. Si tratta di una malattia ereditaria che ha avuto anche mia madre e mia nonna. Nel mi caso non ho cecitá totale, ma il mio campo visivo é molto ridotto: se guardo negli occhi una persona non vedo la bocca: vedo sagome offuscate mai nitide e non vedo i colori. Comunque riesco a vedere il tramonto e ad ascoltare il mare. Per me, la natura è il dono piú grande di Dio. 12 anni fa persi mio marito e rimanere sola, cieca e con i figli giá grandi e sposati, per me é stata una tragedia. Ma ho trovato nella poesia la risposta alla tristezza. Anche se son nata a Fossombrone, sono praticamente cresciuta e fatto la mia vita a Montefelcino: sono paesi piccoli, con poche persone, ci conosciamo tutti, ma c’é ancora quello spirito di amicizia e unione che non si trovano nelle grandi cittá.

11 anni fa ho iniziato a mettere su carta bianca i miei pensieri e sono stata scoperta da alcuni amici e letterati. Ed é stato cosí che la mia poesia si è sparsa per l’Italia e anche per il mondo, dato che, grazie ad alcune amicizie in Spagna e in Argentina, la mia poesia é stata tradotta allo Spagnolo e giá sono stati pubblicati in alcuni paesi di lingua spagnola. E ho scoperto in me una sensibilità, attraverso la poesia che mi ha aiutato a superare delle difficoltá. Ho poi trovato un grande compagno come Stefano Moroni, di Ancona che mi aiuta da vari anni.

L’arrivo di Augusta Tomassini a Montevideo ha certamente portato una grande spinta all’Associazione Marchigiana che, dal 1998, ci tiene abituati alla diffusione dell’arte e la cultura italiana.

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