di ROCCO GRIMALDI
Cambia tutto per le tariffe mediche in Italia, il nuovo piano nazionale stravolge ogni cosa. Ecco quanto si pagherà.
La sanità è uno dei temi più caldi del dibattito politico, spesso oggetto di scontro tra diversi schieramenti. In questi mesi, ad esempio, abbiamo assistito ad un dibattito assurdo ed infinito sul governo che dice di aver stanziato miliardi e l’opposizione che lamenta che non ci sono fondi.
Come sempre accade opposizione e governo fanno il loro gioco cercando di tirare acqua al proprio mulino. Quando, però, il tema è uno di quelli caldi, quelli che toccano la vita quotidiana dei cittadini, fare propaganda o dire cose imprecise, a lungo andare non porta frutto.
Sulla sanità, infatti, i cittadini ci mettono poco a scoprire se siano stati fatti passi avanti o meno. Recarsi dal medico, in farmacia, purtroppo, in ospedale è una cosa che riguarda la stragrande maggioranza della popolazione. Con l’avvento del Covid, poi, ci è voluto poco a smascherare un sistema sanitario che, nonostante abbia tantissime eccellenze al proprio interno, non sempre, forse, è messo nelle migliori condizioni di operare.
Quanto pagheremo con le nuove tariffe mediche
In un clima così acceso, dunque, la notizia delle nuove tariffe mediche non passa di certo inosservata o in sordina. Erano, del resto, 28 anni che il piano non veniva aggiornato e nel nuovo sono state aggiunte centinaia di nuove voci. Per il Ministro della Sanità, Orazio Schillaci, è una di quelle misure che andava presa per rendere omogenee su tutto il livello nazionali la spesa per i ticket. Bisogna sottolineare che il Governo è arrivato a varare questa misura dopo ben due rinvii.
Oggi, però, o meglio dal primo gennaio 2025 le nuove tariffe saranno vigenti su tutto il territorio nazionale. Il Servizio sanitario, insomma, adotterà nuovi Livelli essenziali di assistenza, i cosiddetti Lea, con nuove tariffe per esami e visite mediche. Una spesa complessiva che si aggira intorno ai 500 milioni di euro e che servirà ad azzerare le differenze tra le varie Regioni.
Proprio per questa sua prerogativa e per le centinaia di voci che racchiude questa riforma è difficile dire in due parole se ci saranno aumenti o meno. Questo, tra l’altro, varierà anche da regione a regione. L’obiettivo del governo, infatti, è stato quello di rendere uniche le tariffe nazionali. Per cui in ogni regione si pagherà la stessa cifra per il ticket, la stessa cifra per una stessa prestazione.
Giusto per fare qualche esempio grazie alle nuove tariffe il ticket per la prima visita medica ammonterà a 22 euro. Si è fatta, dunque, una media tra tutte le Regioni d’Italia per giungere a questa cifra. C’è da sottolineare subito che così facendo molte Regioni, o meglio i cittadini di queste regioni, vedono applicarsi un aumento che si aggira intorno ad 1,50 euro. Unici a beneficiare della tariffa sono i cittadini del Friuli che fino ad oggi pagavano di più.