di ROCCO GRIMALDI
E’ la paura di tutti gli italiani da un pò, un prelievo automatico sul proprio conto corrente e stavolta sembra che ci siamo.
Da giorni in televisione si sente parlare di finanziaria, di manovra di bilancio, di conti dello Stato da far quadrare. La coperta è corta, i soldi, cioè, non bastano per coprire tutto, per queste ragioni il Governo sta provvedendo a tagli un pò ovunque.
L’Italia, poi, anche se quasi nessuno lo sottolinea è attenzionata dall’Unione Europea e sottoposta a una sanzione. Aspetto questo che non contribuisce di certo a favorire i conti del Governo per il nuovo anno. Le crisi internazionali e le guerre sparse nel mondo fanno il resto.
Arriva il prelievo automatico dal conto corrente
In scenari del genere, da qualche anno a questa parte, in Italia si ha paura che possa accadere, come in altri luoghi del mondo, un prelievo forzato sui conti correnti per evitare il collasso dello Stato, il fallimento. C’è da dire che i conti correnti rispetto al passato sono molto cambiati, oggi si fa quasi tutto online. Ci metterebbero poco le banche a prelevare in automatico dal nostro conto.
Cosa questa che a dicembre avverrà per molti conti correnti. Il conto corrente è uno strumento essenziale nella vita di milioni di persone. È una sorta di “cassaforte digitale” che ci permette di gestire i nostri soldi in modo sicuro e pratico. Un tempo, il conto corrente era utilizzato principalmente per conservare denaro e ricevere lo stipendio. Le operazioni si svolgevano quasi esclusivamente in filiale. Bisognava andare in banca per versare contanti, fare un bonifico o prelevare bisognava armarsi di pazienza e fare file interminabili.
Oggi, invece, i conti correnti sono diventati strumenti tecnologici e flessibili. Grazie alle app bancarie e ai servizi online, possiamo gestire tutto da uno smartphone: pagare bollette, inviare bonifici, monitorare le spese e persino investire. Inoltre, sono nati conti correnti “zero spese”, che offrono servizi gratuiti per attirare i clienti. L’evoluzione non si ferma qui: i conti correnti sono sempre più personalizzabili e alcuni sono progettati per specifiche categorie di utenti, come giovani, professionisti o pensionati. Insomma, il conto corrente oggi non è più un semplice deposito, ma un vero e proprio hub finanziario.
Tuttavia, dietro questa modernità si nascondono alcuni costi, come l’imposta di bollo. Proprio quest’ultima, nel mese di dicembre, verrà trattenuta direttamente, senza nemmeno un preavviso, dalla banca dai nostri conti correnti. Si tratta della tassa che paga chiunque ha un conto corrente che abbia una giacenza media superiore a 5.000 euro.
Siano conti privati di persone fisiche o di società. A variare è solo l’importo ma la banca a dicembre provvederà a trattenere questi soldi. Per i privati, il costo è di 34,20 euro all’anno se la giacenza media supera i 5.000 euro. Le imprese, invece, sono tenute a pagare 100 euro all’anno.