di EMANUELE NUCCITELLI
ROMA – La Camera dei deputati ha dato il via libera definitivo con 115 voti favorevoli, 111 contrari e 4 astenuti al decreto legge recante ‘Misure urgenti in materia economica e fiscale e in favore degli enti territoriali’. Il testo, che era già stato approvato dal Senato è quindi convertito in legge.
Ecco le principali novità introdotte:
- Il canone Rai torna a 90 euro l’anno. Bocciato infatti l’emendamento della Lega per confermarlo a 70 euro come lo scorso anno.
- Aumenta di 4,691 milioni, anziché di 3 milioni, il finanziamento per i partiti tramite il 2 per mille. Il tetto previsto per legge arriva così a sfiorare i 30 milioni.
- Slitta dal 2 dicembre al 16 gennaio il termine per il versamento del secondo acconto delle imposte sui redditi per i titolari di partita Iva che nell’anno precedente hanno dichiarato ricavi o compensi di ammontare non superiore a 170 mila euro.
- Si amplia la platea del bonus Natale da 100 euro: anche ai genitori single e alle coppie di fatto. Rimane il tetto massimo di 28mila euro per il reddito complessivo.
- Riaprono fino al 12 dicembre i termini per l’adesione al concordato preventivo biennale scaduto il 31 ottobre. Il concordato consente per due anni di pagare le tasse sulla base di una proposta formulata dall’Agenzia delle Entrate, coerente con i parametri contenuti nelle banche dati a disposizione dell’amministrazione finanziaria e i redditi dichiarati dal contribuente.
- Previsti anche 20 milioni in più per gli straordinari delle forze armate e 343 milioni per Autostrade dello Stato, oltre a risorse contro l’emergenza del granchio blu e per la digitalizzazione della Pubblica amministrazione.