Bashir: 'Il prossimo governo scioglierà i servizi di sicurezza'

"Scioglieremo i servizi di sicurezza e aboliremo la legge anti-terrorismo", ha detto il premier incaricato siriano Muhammad Bashir in riferimento alle agenzie di controllo del regime incarnato per 54 anni dalla famiglia Assad, indicate come responsabili della sistematica violazione dei diritti umani.

La "legge anti-terrorismo" aveva nel 2012 sostituito le leggi marziali imposte sin dagli anni '60, e serviva per giustificare l'esistenza di tribunali speciali per l'arresto di oppositori e dissidenti.

Si stima che dal 2012 a oggi più di 150mila persone siano finite in carcere in Siria per reati di opinione.

Hts nomina formalmente Bashir premier fino a marzo

Muhammad al Bashir ha annunciato di esser stato formalmente incaricato dalla Direzione delle operazioni militari, organo del gruppo jihadista Hts, di formare il governo di transizione con un mandato "per sbrigare gli affari correnti" che durerà fino al 1 marzo prossimo. "Sono in corso consultazioni per la scelta dei ministri", ha detto Bashir in un comunicato.

Erdogan: 'Non permetteremo che la Siria sia divisa di nuovo'

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha dichiarato che la Turchia non può permettere che la Siria venga nuovamente divisa. "D'ora in poi, non possiamo permettere che la Siria venga nuovamente divisa. (...). Qualsiasi attacco alla libertà del popolo siriano, alla stabilità della nuova amministrazione siriana e all'integrità del suo territorio ci vedrà al fianco del popolo siriano", ha dichiarato il capo di Stato turco in un discorso televisivo.

Ue, su asilo ai siriani la competenza è degli stati membri

"Le decisioni sulle domande di asilo sono di competenza degli Stati membri. Tuttavia è importante che gli Stati membri rispettino le norme dell'Ue in questo settore: le valutazioni individuali sono sempre necessarie". Lo ha detto un portavoce della Commissione Europea.

Teheran, rimpatriati 4mila iraniani dalla Siria

L'Iran ha dichiarato che 4mila cittadini iraniani che si trovavano in Siria sono stati rimpatriati in seguito alla caduta dell'ex presidente siriano Bashar Al Assad. "Negli ultimi tre giorni, 4.000 cittadini iraniani sono stati rimpatriati in Iran", ha affermato Fatemeh Mohajerani, la portavoce del governo di Teheran, durante una conferenza stampa.

Idf smentisce fake news su forze israeliane verso Damasco

Il portavoce in lingua araba dell'Idf ha smentito su X notizie circolate su alcuni media secondo cui forze israeliane si stanno avvicinando a Damasco: "E' completamente falso", ha detto il portavoce, ricordando che l'Idf è presente nella zona cuscinetto tra Israele e Siria e nelle basi del Golan siriano per impedire a forze ribelli di entrare nel Paese.

Parolin, Siria preoccupa, regime spazzato via in poco tempo

"Credo che tutti siamo preoccupati per quello che sta accadendo" in Siria, anche "per la rapidità con cui si sono svolti questi avvenimenti. A me fa impressione che un regime che sembrava così forte e così solido nel giro di poco tempo sia stato spazzato via". Così il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato della Santa Sede, a margine di un evento alla Cattolica di Milano. Parlando dei festeggiamenti della popolazione, Parolin ha aggiunto: "Si vede che erano contenti di quanto successo. L'importante è che anche quelli che subentrano cerchino veramente di creare un regime il più possibile aperto e rispettoso di tutti"

Ong, Israele vuole una Siria senza capacità militari

"Il piano di Israele è che la nuova Siria abbia a disposizione solo armi semplici da usare dentro la Siria": lo afferma l'Osservatorio nazionale per i diritti umani in Siria, che sta documentando i raid aerei israeliani in tutta la Siria occidentale e in alcune zone della Siria nord-orientale. "Con più di 320 raid aerei in 48 ore Israele ha distrutto e sta distruggendo ogni capacità militare presente e futura delle forze armate siriane", si legge nel report dell'Osservatorio. "Israele ha distrutto completamente centri di ricerca, aeroporti, installazioni radar, difesa aerea, strumentazioni della marina, depositi di munizioni".

Turchia, possono rientrare in Siria in 20mila rifugiati ogni giorno

Il ministro dell'Interno turco, Ali Yerlikaya, ha annunciato che ogni giorno fino a 20mila siriani rifugiati in Turchia possono rientrare in Siria. "La nostra capacità giornaliera ai valichi di frontiera per i rimpatri volontari, sicuri e dignitosi era di circa 3mila persone. Questa era una capacità sufficiente perché transitavano 350-400 persone al giorno. Tuttavia, poiché il numero degli attraversamenti potrebbe crescere, ora abbiamo aumentato questa capacità a 15-20mila", ha detto Yerlikaya, come riferisce Haberturk, mentre già da due giorni moltissimi siriani si sono diretti ai valichi di frontiera

Ribelli, 'in obitorio 40 cadaveri con segni di tortura'

Iribelli guidati dall'Hts che hanno preso il controllo della Siria hanno dichiarato di aver trovato almeno 40 cadaveri accatastati con evidenti segni di tortura nell'obitorio di un ospedale vicino a Damasco. Secondo fonti locali e fonti mediche questi corpi sono stati trasportati poco prima della dissoluzione del regime di Assad domenica scorsa dalla prigione politica di Saydnaya, sempre vicino a Damasco, nell'ospedale militare a Harasta, alla periferia nord della capitale siriana.

Erdogan a Rutte, 'la Siria sia governata dai siriani'

Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che Ankara "ha difeso la conservazione dell'integrità territoriale e la stabilità della Siria fin dal primo giorno della guerra civile" e che "la Siria dovrebbe essere governata dai siriani", durante una conversazione telefonica con il segretario generale della Nato, Mark Rutte. "La Turchia continuerà a fare del suo meglio per costruire un'intera Siria ripulita dal terrorismo", ha aggiunto il leader turco, come riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara.

Raid Israele distruggono navi Marina siriana

Secondo fonti militari citate dai media, la Marina israeliana ha condotto un'ampia operazione per distruggere la flotta navale del regime di Assad in Siria, nel timore che cada nelle mani sbagliate. Numerose navi della Marina siriana dotate di missili sono state distrutte da motovedette missilistiche della Marina israeliana nella baia di Minet el-Beida e nel porto di Latakia, sulla costa siriana.

Jolani: 'Chiederemo il rimpatrio dei ricercati per torture fuggiti'

Il leader dei ribelli siriani Abu Mohammed Al Jolani, che ha detto che sarà pubblicata una lista degli ufficiali siriani ricercati per torture e "crimini di guerra" e che saranno date ricompense a chi fornisca informazioni utili a rintracciarli, ha aggiunto che ne chiederà l'estradizione e il rimpatrio nel caso siano fuggiti all'estero.
Lo scrive il Guardian.

Ong: '310 raid israeliani in Siria dalla caduta di Assad'

Dalla caduta del regime di Bashar al Assad, tre giorni fa, Israele ha compiuto in Siria almeno 310 raid con aerei militari: lo sostiene l'Osservatorio siriano per i Diritti umani, una Ong capillarmente diffusa sul territorio siriano e con base a Londra, che li ha documentati. Fino a ieri si era parlato di un centinaio di raid.

Iran, illegale incursione di Israele nella zona cuscinetto

L'Iran ha condannato Israele per aver "violato" la legge, in seguito all'incursione militare israeliana nella zona cuscinetto del Golan al confine con la Siria.

Forti esplosioni sono state udite a Damasco

Forti esplosioni sono state udite a Damasco, riporta un giornalista dell'agenzia di stampa Afp. Le esplosioni sono state udite poco dopo che la ong Osservatorio siriano per i diritti umani aveva riferito di circa 250 raid israeliani in Siria dalla caduta del presidente Bashar al-Assad, domenica. Secondo la ong, da domenica Israele ha preso di mira le principali installazioni militari siriane in tutto il Paese con l'obiettivo di distruggerle.

Ong, Israele ha distrutto i principali siti militari siriani

Israele "ha distrutto i principali siti militari in Siria" lanciando circa 250 attacchi dalla caduta del presidente Bashar al-Assad: lo riporta la ong Osservatorio siriano per i diritti umani. Secondo la ong - che ha sede nel Regno Unito e si avvale di una vasta rete di fonti in tutta la Siria - Israele ha bombardato aeroporti, radar, depositi di armi e munizioni e centri di ricerca militare, e ha danneggiato le navi della Marina siriana attaccando un'unità di difesa aerea vicino al grande porto di Latakia, nel nord-ovest del Paese.

Ribelli, verso lista ex funzionari ricercati per torture

Il leader dei ribelli islamisti siriani ha reso noto oggi che le nuove autorità del Paese pubblicheranno una lista "che include i nomi degli ufficiali più anziani coinvolti nella tortura del popolo siriano". "Offriremo ricompense a chiunque fornisca informazioni su alti ufficiali dell'esercito e della sicurezza coinvolti in crimini di guerra", ha scritto su Telegram Abu Mohammed al-Jolani - che ora usa il suo vero nome Ahmed al-Sharaa - aggiungendo che chiederanno il ritorno di coloro che sono fuggiti dal Paese.