PORTO ALEGRE - Farroupilha, città situata nello stato brasiliano del Rio Grande do Sul, celebra con orgoglio il suo 90º anniversario, un traguardo che rende omaggio alle sue profonde radici storiche e culturali. Fondata il 11 dicembre 1934, la città è il frutto del coraggio e del duro lavoro degli immigrati italiani che, alla fine del XIX secolo, arrivarono in queste terre in cerca di una nuova vita.
Gli italiani, provenienti principalmente dal Veneto, dal Trentino e dalla Lombardia, portarono con sé tradizioni, valori e un forte senso di comunità. L’agricoltura, specialmente la viticoltura, divenne una delle principali attività economiche, grazie alle conoscenze che i coloni portarono dall’Italia. Ancora oggi, Farroupilha è conosciuta come la “Capitale Nazionale dell’Uva Moscato”, un titolo che riflette l’importanza del vino e dell’uva nella sua identità culturale ed economica.
Nel corso dei decenni, la città ha saputo mantenere vivo lo spirito italiano attraverso feste tradizionali, come la “Festa di Nossa Senhora de Caravaggio”, e iniziative culturali che rafforzano il legame con le sue origini. Farroupilha rappresenta un esempio di integrazione e progresso, dove il passato si fonde armoniosamente con il presente.
“Questo 90º anniversario non è solo un momento per riflettere sul percorso della città, ma anche un’opportunità per celebrare la resilienza e l’eredità degli italiani che, con il loro lavoro e la loro determinazione, hanno contribuito a costruire una comunità forte e vibrante – ha scritto celebrando l’anniversario l’Associazione Vicentini nel Mondo -. Viva Farroupilha, terra di storia, tradizione e prosperità”.