di ENRICO PIRONDINI
Si é iniziata la marcia verso il Mondiale di calcio 2026 che si disputerà tra Canada, Stati Uniti e Messico. Ma prima bisogna qualificarsi. Al Mondiale (48 squadre) si qualificano 16 Nazionali europee: le 12 vincenti dei 12 gruppi sorteggiati venerdì. In lizza 54 squadre del Continente opportunamente divise in cinque fasce. Nella prima ci sono le 12 teste di serie, e l’Italia è tra queste. Il sorteggio di venerdì a Zurigo ha selezionato i 12 gruppi (6 da quattro squadre e 6 da cinque) e alla Nazionale di Spalletti tutto sommato è andata benino: è stata inserita nel gruppo A con Slovacchia, Nord Irlanda e Lussemburgo. Ma prima deve battere la Germania nei quarti di Nations League. Se perde, gli azzurri finiranno nel gruppo “I” con Norvegia, Israele, Estonia e Moldavia.
Decisivo il match con la Germania
O noi o loro. Tutto dipende dal match in Nations con i tedeschi. Un test in programma a marzo 2025, gara valida per i quarti di finale di Nations League. Ha detto il ct Spalletti: ”L’Italia che vince contro la Germania sarà sicuramente una Italia più forte di quella che dovesse perdere. Nei processi di crescita diventa fondamentale portare a casa delle buone prestazioni e dei risultati”. Una vittoria importante per far dimenticare gli anni di buio di una Nazionale tanto blasonata. In caso di sconfitta gli azzurri saranno inseriti in un girone sulla carta nettamente più facile con la coriacea Slovacchia del tecnico Calzona che peraltro conosce molto bene Spalletti avendoci lavorato insieme a Napoli; una Slovacchia che può contare su Lobotka che “Lucianone” conosce ancora meglio e con cui ha diviso lo scudetto a Napoli. E c’è anche l’ex Inter Skriniar, il talento Hancko e il “veronese” Sulsov. Perdere ai quarti di Nations l’Italia sfiderebbe la Norvegia del bomber Haaland, il vichingo dalla chioma bionda, che quando indossa la maglia del suo paese viaggia praticamente alla media di un gol a partita. Ma prima, come detto, c’è nel mirino la Germania. Partita di andata a Milano il 20 marzo.
Nazionale già fatta
Un solo dubbio: chi giocherà sulla trequarti? Il ct Spalletti ha tre opzioni: Maldini, Raspadori, Kean. Uno dei tre giocherà alle spalle di Retegui, il resto è già nella testa del tecnico: difesa a tre, centrocampo a cinque. Ma il tempo degli esperimenti è finito. Lo ha detto lo stesso Spalletti: l’obiettivo è troppo importante. Niente conta più di un mondiale. Il ct ha cambiato atteggiamento, tattica, atmosfera, nomi. Ora lo spogliatoio è più rilassato dopo le tensioni e le incomprensioni di Germania. Un gruppo ampio ma ben definito. La lista finale sarà di 26 elementi, così i tagli saranno meno dolorosi. Resta qualche dubbio in porta alle spalle di Donnarumma: 5 portieri per 2 posti. In lizza Di Gregorio, Vicario, Meret, Provedel, Carnesecchi. E’ vero che gli esperimenti di Spalletti sono finiti, ma è altrettanto vero che il ct ha sul taccuino degli osservati speciali come Camarda e Comuzzo.