Tutto il mondo è paese si diceva una volta... Ma è così anche oggi. Se in Italia il Governo Meloni ha fatto di tutto (riuscendoci con un escamotage) a far aumentare gli introiti dei ministri non parlamentari, negli States è polemica per un analogo intervento, l'incremento del 3,8% degli stipendi dei congressman (fermi dal 2003, ma comunque all'anno sono oltre 174.000 dollari annui cifra superiore a quella del 90% degli americani) e pure di altre agevolazioni sanitarie. E si è trattato solo di una postilla, quasi a volerla far passare inosservata, nelle oltre 1500 pagine della proposta di legge per la spesa federale, ben lontana dall'austerity annunciata dalla nuova amministrazione, che era stata approvata dallo speaker della House (repubblicano) Mike Johnson, ma subito osteggiata da Donald Trump, Elon Musk ecc. Oltre alle polemiche però ci sono anche i congressman che hanno accolto la notizia favorevolmente, da entrambe le parti...