Una mega carovana di circa 30.000 migranti è tornata in Messico dagli Stati Uniti, a bordo di circa 7.000 veicoli provenienti dal Texas, nel timore di essere duramente colpiti dal futuro governo del presidente eletto Donald Trump.
L'enorme fila di auto e furgoni, che supera almeno del 300% quella degli anni precedenti, secondo le autorità, è dovuta alla crescente insicurezza sulle rotte dal nord al centro del Paese, dominate in molti casi dalle bande criminali.
I leader dei migranti hanno messo in guardia sulla via crucis che il ritorno per le vacanze di Natale con le famiglie in Messico rappresenta per molti, sia a causa delle estorsioni da parte dei doganieri e della polizia, sia per le "molestie della criminalità organizzata".
I migranti, carichi di regali per i loro parenti, sono stati scortati dalla Guardia nazionale su diversi tratti autostradali negli stati di Tamaulipas e Nuevo León.