"Il presidente Biden ritiene che i grandi leader mantengano la fede, diano a tutti una giusta possibilità e mettano la decenza al di sopra di tutto. Questi diciannove americani sono grandi leader che hanno reso l'America un posto migliore. Sono grandi leader perché sono brave persone che hanno dato contributi straordinari al loro paese e al mondo". Ecco la motivazione per il President Medal of Freedom, la più alta onorificenza civile del Paese. 19 personaggi alcuni dei quali creeranno l'ennesima controversia di una amministrazione, quella di Joe Biden, che non finisce di sorprendere (in negativo) gli americani, basta solo ricordare le pene commutate ad atroci assassini, la grazia concessa ad Hunter Biden, il recentissimo premio alla altamente controversa Liz Cheney ecc. Nell'elenco dei premiati che hanno fatto l'America "un posto migliore" si va da Hillary Clinton, era Segretario di Stato quando quattro americani morirono a Benghazi in Libia e poi usò un server di posta elettronica privato per affari governativi e nonostante l'allora direttore dell'FBI James Comey dichiarò che gestì male informazioni classificate, rifiutò di raccomandarne l'azione penale. Poi George Soros, il miliardario liberal, che sovvenziona il partito democratico, tristemente famoso per sostenere procuratori progressisti che hanno contribuito con la loro politica a far crescere la criminalità ed altri 17 nomi tra i quali anche Lionel Messi (che non ha partecipato alla con segna del premio), Bono degli U2, Michael J. Fox, Denzel Washington, Magic Johnson e numerosi progressisti.
Ecco l'elenco completo.
José Andrés, chef famoso e fondatore del gruppo benefico World Central Kitchen.
Bono, frontman della rock band U2 e attivista contro l'AIDS e la povertà.
Ashton Baldwin Carter (postumo), 25° Segretario della Difesa.
Hillary Rodham Clinton, ex First Lady ed ex Segretario di Stato.
Michael J. Fox, attore vincitore di un Grammy Award e sostenitore della ricerca e dello sviluppo sul morbo di Parkinson.
Tim Gill, imprenditore, sostenitore dei diritti LGBTQ.
Dott. ssa Jane Goodall, etologa e ambientalista di fama mondiale.
Fannie Lou Hamer (postuma), sostenitrice dei diritti civili e fondatrice del Mississippi Freedom Democratic Party.
Earvin "Magic" Johnson, leggendario ex giocatore di basket e filantropo che sostiene le comunità svantaggiate attraverso la sua Magic Johnson Foundation.
Robert Francis Kennedy (postumo), ex procuratore generale e senatore di New York.
Ralph Lauren, stilista di fama mondiale e sostenitore della ricerca sul cancro
Lionel Messi, il giocatore di calcio più decorato, ambasciatore di buona volontà dell'UNICEF che sostiene programmi di assistenza sanitaria e istruzione per bambini
William Sanford Nye, spesso definito "Bill Nye the Science Guy", un educatore scientifico che sostiene l'esplorazione spaziale e la tutela ambientale.
George W. Romney (postumo), uomo d'affari ed ex governatore del Michigan
David M. Rubenstein, co-fondatore e co-presidente di The Carlyle Group, filantropo che sostiene il restauro di monumenti storici e istituzioni culturali.
George Soros, filantropo e fondatore di Open Society Foundations.
George Stevens, Jr., autore e drammaturgo.
Denzel Washington, attore, regista e produttore che ha vinto due premi Oscar. È stato portavoce nazionale dei Boys & Girls Clubs of America per oltre 25 anni.
Anna Wintour, icona della moda e direttrice di Vogue.