ROMA – La conferenza stampa annuale con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni organizzata dal Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti e dall’Associazione stampa parlamentare.
MUSK E STARLINK – “Non ho mai parlato personalmente con Elon Musk di queste vicende”. “Space X ha illustrato al governo la tecnologia di cui dispone e che consente di garantire informazioni e comunicazioni sicure con le nostre sedi diplomatiche e i nostri militari. Quanto al metodo, le interlocuzioni rientrano nella normalità di quelle che abbiamo con tante altre aziende che si propongono al governo. Siamo nella fase istruttoria, e non capisco tutte le accuse che sono state rivolte”.
“Per il sottosegretario Butti Starlink è l’unica soluzione per non perdere i soldi del Pnrr sull’obiettivo della connettività del Paese? Io sono rimasta al fatto che era una delle ipotesi, forse non sono stata aggiornata da Butti… Ma è uno dei milioni di problemi da affrontare”.
“Neanche io ho le idee chiare su questa vicenda“, ma “si tratta di mettere in sicurezza alcune comunicazioni parlando con un soggetto tecnologicamente più avanzato per fare questo lavoro su cui non ci sono alternative pubbliche. Perché l’Italia e l’Europa non sono arrivati in tempo per immaginare tecnologie pubbliche per mettere in sicurezza queste comunicazioni? Questo è il dilemma, e un dibattito serio dovrebbe trovare lo scenario migliore. Io nel dibattito sono laica, se domani quelle comunicazioni finiscono nelle mani sbagliate io come governo ne sono responsabile”. “Il problema con Space X è che è privato o sono le idee politiche di Musk?”. Non posso mettere addosso una lettera scarlatta a chi non la pensa come me”.
“Se Musk ha avuto un ruolo nella liberazione di Sala non ne ho notizia. E’ molto noto e facoltoso che esprime le sue posizioni. Parliamo di questo. E quando mi si dice che c’è un pericolo per la democrazia segnalo che non è il primo. Ne ho visti parecchi. Spesso si esprimono contro di me. Dov’è il problema? Il problema per la democrazia si ha quando le persone facoltose usano quelle risorse per finanziare in mezzo mondo partiti, politici e associazioni per condizionare le scelte politiche di quel Paese. Non mi risulta che Musk finanzi partiti, politici o associazioni, lo fa Soros, e qui ci vedo una pericolosa ingerenza. Ma quando è accaduto si è parlato di filantropi”. Soros? “Lo considero molto più ingerente di Musk”.
“Il problema è che Musk è influente e ricco o che non è di sinistra?. L’ingerenza sulla sovranità di un altro paese si ha quando i miliardi vengono spesi per pagare i politici e condizionare le scelte politiche”.
“Non prendo soldi da Elon Musk. Questo pericolo per la democrazia non lo vedo”.
“Le parole di Bannon su Musk? Ho già risposto, e aggiungo: il tema del peso di queste società di social media io lo pongo da qualche anno, dicendo che il quadro stava diventando un quadro con società che governavano pezzi fondamentali di comunicazione con al tempo stesso un fatturato che a volte superava il Pil di interi Paesi. Ma il tema molto più grave è quando quelle persone usano quegli strumenti per decidere chi decide cosa e chi dice cosa, io stessa sono stata bannata svariate volte. E questo non lo fa Musk, ma lo hanno fatto altri: Musk consente a tutti di dire qualsiasi cosa sulla sua piattaforma, e viene anche contestato per questo“.
TRUMP – “Panama, Groenlandia: mi sento di escludere che gli Usa nei prossimi anni si metteranno a tentare di annettere con la forza territori che interessano loro. Con Trump siamo di fronte a una persona che quando fa una cosa la fa ragionevolmente per una ragione. Credo che le sue parole siano più un messaggio ad alcuni altri grandi player globali piuttosto che rivendicazioni ostili nei confronti di quei Paesi”.
“La mia idea è che queste dichiarazioni rientrino nel dibattito a distanza tra grandi potenze, un modo energico per dire che gli Stati Uniti non rimarranno a guardare di fronte alle mosse di altri grandi player mondiali in zone d’interesse per tutto l’Occidente”.
“Confermo l’invito e confermo che mi fa piacere esserci” all’insediamento di Donald Trump il 20 gennaio: “Lo sta valutando con la compatibilità di agenda e le moltissime cose che dobbiamo fare, ma se riesco volentieri partecipo”. Il viaggio in Florida da Donald Trump “era un’idea nata a Parigi ed è stata un’occasione per confermare un rapporto che si annuncia molto solido, non so se dire privilegiato, ma sicuramente molto solido”. “Certamente l’accoglienza è stata al di là delle aspettative”.
UCRAINA – “Io sono disposta a sostenere le opzioni che è disposta a sostenere l’Ucraina. Credo sia fondamentale per avere una pace giusta. Ma senza garanzie di sicurezza non possiamo avere alcuna certezza che quello che è accaduto nel 2022 non accada di nuovo”. “Francamente non prevedo un disimpegno di Trump” dal sostegno a Kiev.
SERVIZI SEGRETI – Il prefetto Vittorio Rizzi è il nuovo direttore del Dis. “Ho letto molte cose che non corrispondono alla realtà” sulle dimissioni “dell’ambasciatore Elisabetta Belloni, che ha deciso di anticipare di qualche mese la fine del suo incarico per evitare di finire nel tritacarne che di solito accompagna nomine così importanti”. “Ho stima e rispetto enormi per Belloni che ringrazio ancora una volta per il lavoro straordinario che ha fatto per il G7. Mi pare parecchio ambita anche al di fuori dei confini nazionali. Prevedo che il suo percorso non finisca qui”.
“Belloni mi ha consegnato le dimissioni prima di Natale, quindi le vicende di questi giorni, come Sala o SpaceX, non c’entrano assolutamente niente; le cose sono molto più tranquille e serene”.
CECILIA SALA – “Ieri è stata una bella giornata per l’Italia intera, per chi ci ha lavorato e per me. Vi confesso che tra le molte cose che accadono quando si ha un incarico complesso come il mio non ho provato in questi due anni un’emozione più grande come quando ho potuto chiamare una madre per dirle che la figlia stava per tornare a casa”.
“Non è un lavoro che ho fatto da sola, ringrazio Mantovano, tutta l’intelligence, Tajani, tutto il corpo diplomatico, i funzionari e anche voi giornalisti che ci avete aiutato con il silenzio stampa chiesto dalla famiglia, e ringrazio anche loro per la responsabilità dimostrata. C’è stata una triangolazione diplomatica
con Iran e Usa, ma non direi che c’è stato un momento di svolta“.
“Le interlocuzioni con l’Iran riguardano soprattutto relazioni diplomatiche e di intelligence. Il Governo è tenuto alla riservatezza salvo riferire negli ambiti competenti, il sottosegretario Mantovano è già stato al Copasir qualche giorno fa ed è pronto a tornare”.
“Il giornalismo d’inchiesta è fondamentale. Prendendo spunto dalla vicenda di Cecilia Sala, possiamo ragionare insieme su come fare un salto di qualità sulla protezione dei nostri giornalisti in giro per il mondo, aiutandoli magari con strutture dello Stato ad essere meno esposti e a fare meglio il proprio lavoro. Ho chiesto al sottosegretario Mantovano di promuovere una riunione con i vertici di Stampa Parlamentare e dell’Ordine dei giornalisti per cercare insieme di capire quali siano gli strumenti e le regole d’ingaggio che ci possano permettere di proteggerli meglio, e questa può essere l’occasione per farlo”.
PREMIERATO E RIFORME – “Se riusciamo, io vorrei fare in questa legislatura anche i referendum, ma per me l’importante è portare a casa le riforme e consentire agli italiani di esprimersi su queste materie come accadrà, perché – come ad esempio sulla giustizia, dove ci sono state aperture da alcune opposizioni – non credo si arriverà ai due terzi”.
Sulle riforme “le tempistiche non dipendono da me. Il mio intento è andare avanti sulle riforme con determinazione e velocità, ma le riforme costituzionali hanno tempistiche abbastanza ampie e sono determinate da un lavoro parlamentare”. “Ho promesso che avrei lasciato un’Italia migliore di quella che ho trovato e penso che siano tutte riforme per fare questo: dare stabilità ai Governi con il premierato, liberare la giustizia dal giogo della politica e responsabilizzare le classi dirigenti come fa l’autonomia differenziata sono priorità”.
“Sull’autonomia differenziata, riteniamo che la sentenza della Corte costituzionale è in gran parte autoapplicativa, salvo le modifiche dei Lep”. “In generale, per quanto riguarda i referendum sulle riforme – premierato, autonomia e giustizia – cercherò di fare un passo indietro: sarebbe un errore non stare nel merito della questione, ci abbiamo messo faccia ma quando arriveranno i referendum noi le consegneremo ai cittadini. Poi, in campagna elettorale, certamente io spiegherò quello che penso sulle riforme e perché le ritengo positive per gli italiani”.
GIUSTIZIA – “Mi stupisce sempre il tono apocalittico con cui si risponde a qualsiasi riforma della giustizia come se fosse la fine del mondo o un attacco. Vuol dire non collaborare, escludersi da qualsiasi dibattito”. “Vuol dire non avere un contributo anche positivo che può arrivare dai vertici della magistratura è un comportamento che non aiuta, la magistratura dovrebbe contribuire a migliorare” la riforma.
IUS SCHOLAE – “Penso che il governo si deve concentrare nelle materie che ha in programma ed è molto corposo. Non possiamo mettere altra carne al fuoco”. “La legge sulla cittadinanza è ottima” e “c’è una ragione per cui lo ius soli e lo ius scholae non sono fenomeni diffusi in tanti Paesi. la cittadinanza di un minore di solito è collegata a quella della famiglia, perché nella stragrande maggioranza dei Paesi non c’è la possibilità di avere la doppia cittadinanza”. Quindi, secondo la premier “non è questa la soluzione, il tema è quali sono i tempi per ottenere la cittadinanza quando hai il diritto di averla. Su questo ho chiesto di intervenire”.
LEGGE ELETTORALE – “Vorrei arrivare alle prossime elezioni con il premierato approvato, e questo comporta che la legge elettorale, su cui ritengo la competenza sia innanzitutto parlamentare, venga tarata su questo. Se invece la riforma non dovesse arrivare in tempo, allora ci si interrogherà se la legge elettorale attuale sia quella migliore oppure no”.
2027 – Esclude di ricandidarsi nel 2027? “Non lo so, questo è un lavoro faticosissimo, è una decisione che prenderò quando devo prendere, anche valutando i risultati che ho portato a casa, ma sapete che non sono abbarbicata alla poltrona. Se posso essere utile bene, altrimenti mi regolo di conseguenza”.
RIMPASTO? – “Rimpasto? E’ una parola a cui non sono tendenzialmente favorevole. Siamo già il settimo governo per longevità nella storia d’Italia, procediamo a grandi falcate”.
FISCO – “La riforma del Fisco è un priorità, e puntiamo nel 2025 a chiudere tutti i testi unici”.
CASO TODDE – “La questione della decadenza di Alessandra Todde? Si tratta di un atto non definitivo, Todde ha annunciato ricorso e non voglio entrare nel merito. Comunque non sono il tipo che gioisce se chi vince le elezioni decade per questioni burocratiche. Tra l’altro non è la prima volta che accade, perché ricordo quando la lista del Pdl alle elezioni regionali nel Lazio non fu interamente accettata per un ritardo di 10 minuti… Sono sempre accadute e vedremo quali saranno determinazioni”. Il riferimento è al celebre ‘panino’ dell’allora dirigente locale del Popolo della libertà Alfredo Milioni, che costò nel 2010 l’ammissione delle liste del Pdl di Roma alle regionali laziali del 2011, poi vinte comunque dal centrodestra di Renata Polverini.
“Ho letto che tanto il Pd quanto il M5S intendono, nel caso di decadenza di Alessandra Todde, non convalidare la decisione dei magistrati. E’ una scelta libera dei partiti, ma quando fu il caso di Berlusconi si disse che il compito del Parlamento era banalmente quello di ratificare una decisione della magistratura: i soliti due pesi e due misure a cui siamo abituati”.
GOVERNATORI – Il terzo mandato per i governatori? “Partendo dal caso della Campania, c’è un tema di metodo. Gli uffici di Palazzo Chigi hanno fatto una ricognizione per capire in base all’articolo 122 della Costituzione se la materia competesse allo Stato o alle Regioni. La nostra conclusione è che la questione riguarda un principio fondamentale e quindi lo Stato nazionale. Per questo al Cdm di oggi impugniamo la legge della regione Campania”.
UNIONE EUROPEA – Giorgia Meloni è stata ritenuta da Politico.com la leader più influente in Europa: “Mi preoccupa un po’… Ho sempre difficoltà a parlare di me stessa, soprattutto in termini positivi. Ho trovato interessante il percorso che ho fatto negli ultimi tre anni negli award di Politico. Qualche anno fa credo ero posizionata tra i distruttori, lo scorso anno tra i pragmatici, quest’anno sono in testa… Un percorso positivo. Ma come diceva l’uomo ragno: ‘A un grande potere corrispondono grandi responsabilità’. Non so dire se Politico abbia ragione e penso che tra leader Ue non sia utile fare competizioni ma capire insieme dove è stata sbagliata la strategia e come correggerla. Oggi l’Ue ha bisogno disperatamente di un approccio pragmatico. Cercherò di estendere la mia influenza in modo positivo e proattivo nei confronti di un continente che rischia di scivolare verso l’irrilevanza”.
CARCERI – “Io ascolto sempre con grande attenzione le parole di papa Francesco, che ringrazio, ma quello che dice sull’amnistia è contenuto nella bolla di indizione del Giubileo ed è rivolta ai Governi di tutto il mondo e non specificatamente all’Italia, che comunque intende fare la sua parte per garantire le condizioni migliori a chi deve scontare una pena qui. Solo che io non credo che questo si debba fare adeguando il numero di detenuti o di reati alla capienza delle carceri, ma il contrario”. “ho nominato un commissario all’edilizia penitenziaria che ha l’obiettivo di realizzare 7mila nuovi posti in 3 anni a partire dal 2025. Secondo me il modo serio è quello di risolvere la questione non con amnistie, indulti o svuotacarceri, ma ampliare la capienza delle carceri, rendere più agevole il passaggio dei tossicodipendenti in comunità e intensificare il numero di accordi con altri Paesi consentendo alle persone straniere condannate in Italia di scontare la pena nel Paese d’origine. E’ così che si garantisce un sistema più dignitoso per i detenuti”.
RUFFINI – “Penso che Ruffini sia una persona molto autorevole, si sa che in Italia gli esattori delle tasse sono tra le persone che riscuotono maggior successo…”
SALVINI – “Salvini sarebbe un ottimo ministro dell’Interno. In assenza del processo giudiziario avrebbe chiesto e ottenuto di avere il ministero. Anche Piantedosi è un ottimo ministro, non penso che allo stato attuale questa cosa sia all’ordine del giorno”.
RENZI – La norma ‘anti-Renzi’ contenuta in manovra “è stata un’iniziativa parlamentare, che condivido. Penso sia assolutamente normale che si vieti a chi ricopre incarichi di governo o rappresenti gli italiani in Parlamento di prendere soldi da Stati esteri, segnatamente esterni all’Unione europea”. “La notizia non mi sembra questa. La notizia è che serve una legge per dire quello che il buonsenso, la coscienza e il buon gusto avrebbero richiesto”. Quindi per Meloni è “francamente folle doverlo specificare nella legge ma è stato necessario perché è un caso unico”.
PIANO MATTEI – “Sono fiera che il nostro Piano Mattei e la nostra strategia Africa-Mediterraneo stia raccogliendo sempre maggiore interesse e consenso. Sono fiera della concretezza che il piano sta dimostrando, con tutti i progetti già avviati, e che è la chiave di volta di una cooperazione diversa”. “Le due grandi sfide per il 2025, sono internazionalizzare ed europeizzare il piano, che è un lavoro che l’Italia ha cominciato a fare con il G7, puntando a integrarlo ad esempio con il Global Gateway dell’Ue il Pgii del G7; e poi ampliare il Piano Mattei e individuare nuovi Paesi in cui portare i nostri progetti. Al momento, abbiamo individuato per il 2025 come Paesi a cui ampliare il piano Angola, Ghana, Mauritania, Tanzania e Senegal”.
STELLANTIS – “Sono soddisfatta dell’accordo con Stellantis, cerchiamo quello che possiamo per fare per avere sempre un approccio a tutela dei lavoratori”.
LIBERTA’ DI STAMPA – “Non ritengo di dovermi difendere dalle previsione di dover rappresentare un limite per la libertà di stampa o la democrazia”. Lo dice Giorgia Meloni, in conferenza stampa alla Camera. “Questo governo non intende comprimere i diritti della stampa né il sostegno all’editoria. Sento dire spesso che io non risponderei alle domande dei giornalisti. Nel 2024 ho risposto a 350 domande”, aggiunge.
Per la diffamazione a mezzo stampa resta “la multa fino a 50 mila euro con una notizia falsa pubblicata con l’intento di diffamare volontariamente qualcuno. Un caso evidentemente limite, non comune. In caso di diffamazione si può risolvere il caso anche con la pubblicazione della smentita”.
“Mi capita sempre più frequentemente di trovare virgolettate sui giornali dichiarazioni che non ho mai detto né pensato. E molto frequentemente fatti che non sono avvenuti. Mi piacerebbe che provassimo a ripartire con un piede diverso: io assicuro rispetto per il vostro lavoro, mi permetto di chiedere rispetto per il mio”.
RISPETTO – “Il rispetto in politica? Penso che rispetto sia una parola molto bella, viene dal latino ‘respicere’ che vuol dire guardare in profondità. E’ una parola molto bella e difficile perché è un dovere e un diritto: sul dovere avrò sbagliato molte volte ma cerco di fare la mia parte, sulla parte del diritto da parte mia ci ho rinunciato, e lavoro per guadagnarmelo ogni giorno”.
ARIANNA – “Non penso che i giudici abbiano messo nel mirino mia sorella, ma mi stupisce molto che a mia sorella vengano addebitate numerose cose che non segue. Mi ha incuriosito molto, perché quattro cose false diventano una strategia e allora m’interrogo”. “Io non ho mai parlato di complotto in più di due anni da presidente. Ho detto che mi ha molto incuriosito questo continuo voler raccontare intorno alla figura di Arianna Meloni cose mai accadute. Spero sia una strategia, perché altrimenti sarebbe cialtroneria”.
MARESCIALLO MASINI – “Ho chiesto ai carabinieri di sostenere le spese legali per la difesa del maresciallo Masini e intendo chiedere al generale capo dei carabinieri di conferire un riconoscimento per il suo valore, il maresciallo Masini ha fatto il suo lavoro”.
LA SERIE SU MUSSOLINI – “Non vedo una serie televisiva e purtroppo non riesco a leggere un libro che non sia il Pnrr da più di due anni. Un giorno tornerò a fare cose che fanno gli umani che attualmente a me non sono tragicamente consentite e mi mancano devo dire”. “Ho visto la serie su Elisa Claps, che peraltro e’ bellissima. Mi capirete se ho altre priorità…”.
ACCA LARENTIA – L’acquisto dell’ex sede del Msi di Acca Larentia? “Mi occupo di altro”. “Sulla sede di Acca Larentia, storica sede del Msi quello che ho letto è che l’immobile è stato messo all’asta da Inail e sono contenta che non sia diventata un fast food. È una sede così storica e delicata”.
MATTARELLA – “Non sono d’accordo con le parole della mia parlamentare” Ylenia Lucaselli “su Mattarella”, ovvero che il capo dello Stato “faccia opposizione”. “Non ho notizie di un’opposizione del presidente della Repubblica sulla giustizia e la separazione delle carriere”.
GAZA – “Fin dall’inizio lavoriamo per un cessate il fuoco, per il rilascio degli israeliani rapiti e il governo italiano è quello che a livello internazionale si è occupato di più di sostenere la popolazione di Gaza sul versante della salute e dei generi di prima necessità”.