Il capo del Comitato per i prigionieri palestinesi Kadora Fares ha dichiarato che, come parte dell'accordo sulla liberazione degli ostaggi che sta prendendo forma, nella prima fase dell'accordo dovrebbero essere rilasciati più di 3.000 detenuti palestinesi.

Lo riferisce Ynet. Secondo Fares, saranno liberati anche 200 prigionieri ergastolani palestinesi, minorenni, donne e detenuti malati.

"Una giornata significativa nei negoziati per la liberazione degli ostaggi e il cessate il fuoco a Gaza": così sono stati definiti ieri sera i colloqui a Doha in una conference call tra gli inviati del presidente uscente Joe Biden e del presidente eletto Donald Trump. Lo riferiscono i media israeliani. Sul tavolo c'è la liberazione di 33 rapiti.
Nel mentre, un alto funzionario di Hamas ha dichiarato al quotidiano qatariota al Araby al Jadeed che l'accordo è sostanzialmente completato e che i mediatori ora attendono l'approvazione di Benyamin Netanyahu. Al momento non ci sono conferme da parte israeliana.

Al Araby al Jadeed ha anche riferito che, in base all'accordo, Israele non si ritirerà completamente dal corridoio Filadelfia lungo il confine tra Gaza e l'Egitto prima dell'ultimo giorno della fase finale dell'accordo, dopo aver ritirato gradualmente le sue forze nelle fasi precedenti. Secondo la fonte, Hamas ha accettato di rinviare diversi punti irrisolti di contesa con Israele a una fase successiva dell'accordo.
Il report dal Qatar aggiunge che, se Israele accetta l'accordo, i Paesi mediatori terranno una conferenza stampa per annunciare i dettagli, il calendario e la data di inizio dell'accordo. Ieri il premier israeliano ha annunciato di aver deciso di inviare una delegazione di alto livello in Qatar per siglare un piano di cessate il fuoco con il gruppo terroristico.
Del team partito ieri sera per Doha fanno parte i capi del Mossad e dello Shin Bet David Barnea e Ronen Bar, il rappresentante per l'Idf Nitzan Alon, e il consigliere politico di Netanyahu Ophir Falk.
La decisione è stata presa dopo che Netanyahu ha incontrato ieri mattina a Gerusalemme Steve Witkoff, l'inviato di Trump per il Medio Oriente. Witkoff è arrivato in Israele dopo aver parlato nella capitale del Qatar venerdì con il primo ministro Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, che lo ha informato sui negoziati in corso. L'inviato di Trump, dopo il colloquio con il primo ministro israeliano, è tornato a Doha.