di ANTONELLA BOCCASILE

Rivoluzione all’Agenzia delle entrate, i bonifici per questa categoria di soggetti rischiano di non arrivare: ecco che succede

Una delle transazioni comunemente utilizzate dai nostri cari lettori vi è sicuramente quello del bonifico. Questa procedura potrebbe essere effettuata sia in maniera ordinaria che istantanea, tutte con un unico obiettivo: quello di ricevere denaro dal soggetto che ce l’ha prescritto. Nonostante ciò, qualcosa sta andando storto e i controlli da parte dell’Agenzia delle entrate si fanno sempre più severi: andiamo a vedere nel dettaglio cosa sta davvero succedendo.

Il bonifico, come sappiamo, viene usato per diversi scopi come l’acquisto di beni e servizi, ricevere i pagamenti dalla propria azienda, le pensioni e quant’altro, quindi è uno strumento necessario per la vita di tutti i giorni. Normalmente se stiamo parlando di questo tipo di pagamenti, l’Agenzia delle entrate quasi raramente effettuerà controlli, proprio perché si fa riferimento a spese cosiddette “ordinarie”.

Alcune circostanze, però, soprattutto nell’ultimo periodo non risultano chiarissime, tanto che l’Agenzia delle Entrate sta effettuando dei controlli a tappeto circa alcuni tipi di bonifici, anche su segnalazione degli stessi istituti bancari.

Ma cosa sta succedendo realmente? Andiamo a vedere con certezza e nel dettaglio nel paragrafo successivo.

Agenzia delle entrate e bonifici: controlli a tappeto, ecco il motivo

Nel corso della nostra vita è successo pochissime volte che ci siamo trovati di fronte ad alcune strette preposte dall’Agenzia delle Entrate circa il tema bonifici bancari. Il controllo, però, è necessario soprattutto per contrastare il lavoro in nero e l’evasione fiscale. Quello che per molti risulta sospetto, il Fisco è autorizzato a controllare ed esaminare il conto corrente di un contribuente.

Se i movimenti ordinari sono chiaramente normali, non destano sospetti all’Agenzia delle entrate e agli istituti bancari che, invece, si sospetteranno se si tratterò si un trasferimento di una grossa somma di denaro, senza una causale esplicativa. 

Non neghiamo che anche i piccoli movimenti ma continui e ricorrenti che superano una certa cifra, insospettiranno i soggetti e il Fisco. Da questo, infatti, si evince i movimenti chiari e dettagliati soprattutto con una causale precisa che identifica quello che in realtà stai andando a fare.

Infatti un bonifico senza causale, soprattutto ad un soggetto terzo con cui non si ha una parentela creerà un sospetto nell’Agenzia delle entrate. Quindi facciamo attenzione alla causale e siamo sempre ben precisi e corretti.