MESTRE - Giovedì 15 gennaio 2025 si è svolto a Mestre un incontro tra il senatore di Fratelli d’Italia Roberto Menia e l'UNAIE (Unione Nazionale Associazioni Immigrati ed Emigrati) presso l'Hotel Bologna. Il tema centrale dell'incontro è stato il DDL 752, che propone modifiche alla legge sulla cittadinanza italiana, in particolare la riapertura del termine per il riacquisto della cittadinanza per gli emigranti italiani. Tra i partecipanti, rappresentanti di numerose associazioni italiane nel mondo hanno discusso le implicazioni del DDL e delle problematiche legate alla cittadinanza per i discendenti di emigranti italiani.
Durante l’incontro, il presidente dell'UNAIE, Oscar De Bona, ha presentato le problematiche legate all'aumento esponenziale delle richieste di cittadinanza italiana da parte dei discendenti di emigranti, provenienti principalmente da Brasile e Argentina. Questi flussi, è stato ricordato, hanno messo a dura prova i consolati, i tribunali e gli uffici comunali, con numerosi casi di documentazione contestata. De Bona ha sottolineato la necessità di aggiornare la legge 91/1992 per rendere più equo il processo di riconoscimento della cittadinanza, proponendo criteri aggiuntivi come la conoscenza della lingua e della cultura italiana, la residenza in Italia e opportunità lavorative.
Il senatore Menia ha illustrato il contenuto del DDL 752, il cui obiettivo è riaprire la possibilità di riacquistare la cittadinanza per gli emigranti che l’hanno persa, limitando il riconoscimento a discendenti che abbiano un legame effettivo con l’Italia. Menia ha ribadito l'importanza di regolamentare il numero crescente di richieste di cittadinanza provenienti principalmente dal Brasile e di favorire il ritorno in Italia dei cittadini di origine italiana.
Alcuni partecipanti hanno espresso preoccupazioni riguardo agli impatti del DDL sul ruolo delle associazioni. Queste, che rappresentano migliaia di persone nel mondo, temono che il progetto di legge riduca la loro capacità di supportare le comunità italiane all'estero. È stato sottolineato anche come molte richieste di cittadinanza siano legate al desiderio di rientrare in Italia per motivi di lavoro, in settori con carenza di manodopera.
Un altro punto discusso è stato l'orgoglio delle origini italiane, che spinge molti discendenti di emigranti a chiedere la cittadinanza. La proposta del DDL Menia potrebbe avere conseguenze negative per coloro che hanno già avviato il processo di cittadinanza, ma che rischiano di vederlo bloccato.
Il senatore ha ascoltato le preoccupazioni espresse dalle associazioni, confermando che il DDL 752 è stato unificato con altre proposte di legge presentate dalla senatrice La Marca (Pd) e, alla Camera, dall'onorevole Porta (Pd). Sebbene il suo DDL preveda il riconoscimento della cittadinanza solo fino alla terza generazione, Menia ha ribadito che è possibile un allargamento della possibilità di riconoscimento oltre la terza generazione per chi risiede in Italia da almeno un anno.
L'incontro si è concluso con l'intenzione di approfondire ulteriormente le proposte legislative in corso e di coinvolgere i parlamentari per garantire un processo equo e inclusivo. Le associazioni hanno sottolineato la necessità di preservare il loro ruolo nelle comunità italiane all’estero e hanno chiesto di essere coinvolte nelle iniziative future, in particolare nel settore del "Turismo delle Radici". Ribadito, inoltre, l’auspicio che le politiche future tengano conto delle esigenze delle famiglie italiane nel mondo e dei legami culturali e storici che uniscono gli italiani all'estero all’Italia.
Oscar De Bona ha chiuso l’incontro ringraziando il senatore Menia per la disponibilità e annunciando un nuovo appuntamento tra poche settimane con l’onorevole Porta. “Lavoreremo affinché la nuova normativa tenga conto delle esigenze delle comunità italiane all’estero e valorizzi il loro contributo alla promozione dell’italianità nel mondo”, ha dichiarato il presidente dell'UNAIE, sottolineando l'importanza di un dialogo continuo per promuovere e proteggere i legami storici e culturali degli italiani nel mondo.