Il ministero degli Esteri di Mosca ha affermato che le relazioni fra Russia e Italia stanno attraversando la crisi più profonda dalla Seconda guerra mondiale, e Roma ne è responsabile.
Lo riferisce la Tass.
Vista la posizione anti-russa dell'Italia, aggiunge il ministero, Mosca ritiene che non possa partecipare al processo di pace in Ucraina.
Poche ore prima il Cremlino ha nuovamente dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin è "pronto" a eventuali colloqui con il presidente americano Donald Trump e che Mosca sta "attendendo segnali" in tal senso da Washington. Lo riporta la Tass, citando il portavoce di Putin, Dmitri Peskov.
"Putin è pronto, stiamo aspettando segnali, tutti sono pronti, quindi è difficile indovinare le foglie di tè qui. Non appena succederà qualcosa, vi informeremo", ha detto Peskov secondo l'agenzia di stampa ufficiale di Mosca.
Il conflitto in Ucraina "non dipende dai prezzi del petrolio", ha aggiunto il portavoce, replicando alle dichiarazioni di Trump, secondo il quale se i prezzi del greggio fossero più bassi, "la guerra tra Russia e Ucraina finirebbe immediatamente".
"Questo conflitto avviene a causa della minaccia alla sicurezza nazionale della Federazione Russa, a causa della minaccia ai russi che vivono nei territori conosciuti, e a causa della riluttanza e del completo rifiuto da parte di americani ed europei di ascoltare le preoccupazioni russe", ha affermato Peskov, citato dall'agenzia Interfax.