Gente d'Italia

Santanchè: “Se Meloni mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi”

di VITTORIO DI MAMBRO ROSSETTI

ROMA – “Sono una donna di partito ed è evidente che se il mio presidente del Consiglio mi chiedesse di dimettermi io non avrei dubbi”. Così il ministro del Turismo Daniela Santanchè che andrà a processo per uno dei filoni del caso Visibilia, quello sul presunto falso in bilancio.

“I giornali- continua- possono scrivere quello che vogliono, anche quelli che non c’erano quando parlavo, ma non scrivere quello che non ho detto. Quanto letto oggi su alcuni quotidiani nazionali mi lascia basita. Ricostruzioni fantasiose di mie dichiarazioni che non hanno niente a che fare con me”.

“È evidente- aggiunge- che il pregiudizio di certa stampa non si ferma davanti a niente pur di creare una notizia alle spese della sottoscritta. Fortunatamente sono in possesso di una registrazione che dimostra quale sia la verità. Non ho mai detto chissene frega del partito ma chissene frega di chi mi critica”.

CONTE: “AMICHETTA MELONI RESTA AL SUO POSTO, ARROGANZA POTERE”

“‘L’Italia è una Nazione nella quale vige l’amichettismo, ci sono questi circoli di amichettisti dove c’è un indotto. È finito quel tempo, com’è finito il tempo in cui per arrivare da qualche parte serviva la tessera di partito, questo è il tempo del merito’. Parole e musica della premier Meloni. E poi? La sua amichetta Santanchè rimane al suo posto da mesi, puntando sul sostegno di un altro amichetto, il Presidente del Senato La Russa, che non la ‘abbandonerà mai'”. Lo scrive sui social il leader M5s Giuseppe Conte.

“L’arroganza al potere- aggiunge-. Se non hanno la decenza di cacciare dal Ministero del Turismo che rappresenta l’Italia all’estero chi va a processo per falso in bilancio e ha una inchiesta per truffa allo Stato sul Covid, abbiano almeno la faccia di portare di nuovo la Ministra in Parlamento per la mozione di sfiducia del M5S, in un dibattito di fronte agli italiani. Quelli che non hanno amichetti in paradiso; quelli che prendono 750 euro al mese e grazie a loro avranno 100 euro in meno in busta paga mentre aumentano le bollette; quelli che prendono 1,8 euro in più sulla pensione minima. Recuperate la decenza, state svilendo il tricolore e le Istituzioni“.

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