ROMA – Le celebrazioni del Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza sono terminate questa mattina in piazza San Pietro, a Roma, dove il Santo Padre papa Francesco ha presieduto la messa dedicata a tutti coloro che si occupano della sicurezza dei cittadini. “Il vostro essere presenti nelle nostre città e nei nostri quartieri, il vostro stare sempre dalla parte della legalità e dalla parte dei più deboli, diventa per tutti noi un insegnamento: ci insegna che il bene può vincere nonostante tutto, ci insegna che la giustizia, la lealtà e la passione civile sono ancora oggi valori necessari, ci insegna che possiamo creare un mondo più umano, più giusto e più fraterno, nonostante le forze contrarie del male”, ha detto il Papa durante la lettura dell’omelia, prima di interrompersi – “Ho difficoltà nel respiro”, ha detto il Pontefice, affetto da bronchite nei giorni scorsi e lasciare a monsignor Diego Ravelli la lettura.

Molto sentita e nutrita è stata la partecipazione del personale del Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco, pervenuto da tutte le Sedi del territorio italiano, accompagnato anche dai propri familiari. Il Comando di Roma, inoltre, è presente con una propria rappresentanza unitamente al comandante e alla dirigente vicaria, oltre ad essere impegnato con l’ausilio di personale e mezzi pervenuti anche da altri Comandi, allo schieramento interforze all’interno delle aree sensibili, il tutto coordinato dalla Sala Operativa Giubileo dove vengono monitorate tutte le attività, al fine di garantire la sicurezza dei cittadini durante i vari eventi in programma.

PAPA FRANCESCO: PREGHIAMO PER LA PACE, TACCIANO OVUNQUE LE ARMI

“Preghiamo per la pace nella martoriata Ucraina, in Palestina, Israele, Myanmar, in tutto il Medio Oriente, nel Kivu, in Sudan. Tacciano ovunque le armi e si ascolti il grido dei popoli, che chiedono pace”, ha detto papa Francesco in occasione dell’Angelus a San Pietro.