di SUSAN KHALIL
ROMA – A poche ore dall’elezione di Cesare Parodi come nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati, nel governo qualcosa si muove. Dopo aver inviato i suoi auguri al neo eletto e ai membri della Giunta , la premier Meloni si è detta “favorevole all’incontro col Governo che il Presidente Parodi ha già avanzato e auspico che, da subito, si possa riprendere un sano confronto sui principali temi che riguardano l’amministrazione della Giustizia nella nostra Nazione, nel rispetto dell’autonomia della politica e della magistratura”.
SCIOPERO DEI MAGISTRATI CONFERMATO
In attesa che venga tracciata la strada del dialogo, subito dopo l’elezione, Parodi ha confermato lo sciopero già proclamato dalla magistratura per il prossimo 27 febbraio contro la riforma della giustizia voluta dal ministro Nordio, in cui è contenuta anche la separazione delle carriere: “Lo sciopero è stato deliberato, oggi non è stato revocato. Tutto ciò che accadrà nei prossimi giorni sarà condiviso con la Giunta, sicuramente non è stato revocato”, ha precisato.
CHI È CESARE PARODI
Procuratore aggiunto di Torino, 62 anni, Cesare Parodi indossa la toga nel 1990. E’ stato eletto nel corso del Comitato direttivo centrale dell’Associazione nazionale magistrati. Esponente di Magistratura Indipendente, la corrente di destra, raccoglie il testimone di Giuseppe Santalucia.
LA NUOVA GIUNTA ESECUTIVA DELL’ANM
Accanto a Cesare Parodi, nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati, è stata eletta l’intera giunta esecutiva centrale dell’Anm. A ricoprire il ruolo di segretario generale sarà Rocco Maruotti, mentre il nuovo vicepresidente Marcello De Chiara. Per Stefano Celli l’incarico di vicesegretario generale, per Giuseppe Tango quello di coordinatore dell’ufficio sindacale e per Monica Mastrandrea la direzione de La Magistratura. Completano la giunta Chiara Salvatori, Paola Cervo, Sergio Rossetti e Dora Bonifacio.