di ALESSANDRA FABBRETTI
ROMA – Papa Francesco è arrivato al Policlinico Gemelli. Lo si apprende da fonti vaticane. Il motivo del ricovero, come ha reso noto la Sala Stampa della Santa Sede, è quello di sottoporsi ad “alcuni necessari accertamenti diagnostici”, per poi “proseguire in ambiente ospedaliero le cure per la bronchite tuttora in corso”.
Questa mattina il Santo Padre aveva svolto le udienze previste a Casa Santa Marta, come aveva fatto in questi giorni – fatta salva l’udienza generale di mercoledì – a causa proprio del persistere della bronchite.
GLI INCONTRI PRIMA DEL RICOVERO
Prima Papa Francesco ha tenuto diversi appuntamenti. Tra questi, l’udienza con il primo ministro della Repubblica Slovacca, Robert Fico, che ha poi incontrato il card. Pietro Parolin, segretario di Stato, accompagnato da mons. Miroslaw Wachowski, sotto-segretario per i Rapporti con gli Stati. Il colloquio privato tra il Pontefice e il primo ministro è durato circa mezz’ora. “Nel corso dei cordiali colloqui presso la Segreteria di Stato, è stato ribadito il reciproco apprezzamento per le solide relazioni bilaterali e il rinnovato impegno comune a favore della coesione sociale”, si legge in un comunicato della Sala Stampa della Santa Sede. Particolare attenzione è stata dedicata alle tematiche legate all’antropologia, alla famiglia e all’educazione. Durante l’incontro si è anche approfondito il quadro internazionale, con un focus sulla “persistente instabilità in Ucraina e le prospettive di pace, nonché sulla fragile tregua in Israele e Palestina e sulla grave emergenza umanitaria a Gaza”.
Al termine dell’udienza, c’è stato lo scambio di doni: il Papa ha offerto a Fico un’opera in terracotta dal titolo “Tenerezza e amore”, oltre ai volumi dei documenti papali, al Messaggio per la pace di quest’anno e al volume “Perseguitati per la verità, i greco-cattolici ucraini dietro la cortina di ferro”. Il primo ministro slovacco ha ricambiato donando un’opera in bronzo raffigurante i santi Cirillo e Metodio e una pittura su legno realizzata da un’artista slovacco, raffigurante un angelo custode.
Sempre stamani il Pontefice ha incontrato i membri della Fondazione Gaudium et Spes, ha inviato il messaggio “Essere strumenti dell’amore di Dio che vuole raggiungere tutti gli uomini, senza distinzione”.
“In questo Anno Santo- le parole di Francesco in spagnolo- desidero ringraziarvi perché siete motivo di speranza per tante persone che soffrono e sono scoraggiate, che attraverso le vostre opere sentono che Dio le accarezza e le consola in mezzo ai loro dolori. Desidero ringraziarvi per il lavoro che fate, specialmente per i più poveri, seguendo gli insegnamenti della Costituzione conciliare da cui avete preso il nome e che onorate con le vostre azioni”.