(Foto archivio)

di MARCELLA PIRETTI

L’anno scorso aveva sbranato e ucciso un piccolo cane nel cortile del palazzo. Era “molto aggressivo”. Gironzolava da solo, a volte senza che i proprietari si fossero nemmeno accorti che era uscito di casa. Dicono questo le testimonianze raccolte da Fanpage tra i vicini del palazzo in cui abitava, ad Acerra in provincia di Napoli, la famiglia in cui nella notte tra sabato e domenica una bimba di 9 mesi è stata sbranata dal pitbull dei suoi genitori. Il padre, che dormiva vicino a lei, non si è accorto di nulla. In ospedale, però, ha detto in un primo momento che era stato un randagio a ucciderla, mentendo. La mamma, invece, al momento della tragedia non era in casa, era al lavoro.

Sono due bravi ragazzi, sono state dette cose non vere. La colpa i ragazzi non ce l’hanno”, dice un giovane vicino, a proposito della coppia di giovani genitori (non hanno 30 anni) che si sono ritrovati nella tragedia di perdere una bimba appena nata in questo modo terribile e incredibile. “Il cane però era un po’ aggressivo, sì“, aggiunge. L’animale, dopo l’accaduto, è stato preso in custodia dal servizio veterinario dell’Asl. La casa dove viveva la coppia con la bambina è stata sequestrata per permettere gli accertamenti da parte della Polizia.

UN ANNO FA L’UCCISIONE DI UN CANE

I vicini raccontano che circa un anno fa era successo un episodio grave. Il pitbull, affidato a una dogsitter, aveva sbranato e ucciso un altro cane, più piccolo, nel cortile del palazzo. Un cane che abitava in un palazzo vicino. “Il pitbull era sceso da solo, la dogsitter non sapeva neanche che fosse sceso. Non hanno proprio avuto modo di togliergli il cane dalla bocca”. Dopo questo episodio la proprietaria del cane ucciso aveva sporto denuncia. C’erano stati dei controlli ma poi nessuna conseguenza. I vicini, però, non erano molto tranquilli. “Abbiamo detto più volte che non andava bene, che quel cane poteva aggredire un altro cane o un bambino– racconta una signora ai microfoni di Fanpage-. Loro ci hanno aggredito, hanno detto che il cane era buonissimo, che non poteva mai toccare un bambino. Abbiamo chiamato anche i vigili, ma poi risultò tutto a posto. Ora è successa la tragedia”.

IL PADRE HA MENTITO IN OSPEDALE

La coppia, raccontano sempre i vicini, ha due cani, oltre al pitbull anche un altro cane più piccolo. La notte tra sabato e domenica il pitbull ha ucciso la bimba di nove mesi. I vicini non hanno sentito nulla, hanno visto la Polizia la mattina dopo. Ma a quanto pare nemmeno il padre, che dormiva vicino alla piccola, si è accorto dell’aggressione. È emersa però la circostanza che l’uomo abbia tentato di difendere il proprio cane non dicendo in ospedale che era stato lui. Aveva parlato di “un randagio”.

I vicini dicono dei due giovani: “Sono una brava famiglia, lavoratori tutti e due. No, non avevamo molti rapporti. Erano i nipoti delle persone che c’erano prima, con cui avevamo un buon rapporto. Loro erano giovani, non avevamo molti rapporti”.