di LORENZO BRIOTTI
Gli ostaggi Tal Shoham e Avera Mengistu sono saliti sul palco allestito da Hamas a Rafah aiutati a camminare dai miliziani. Poco dopo la Croce Rossa li ha consegnato all’Idf e sono entrati in territorio israeliano.
Insieme a loro due sono stati liberate altre quattro persone: Omer Shem-Tov, Eliya Cohen, Omer Wenkert e Hisham al-Sayed. Nonostante la pioggia, numerose persone si sono radunate a Nuseirat e Rafah nella striscia di Gaza per assistere al rilascio dei sei avvenuto come sempre in maniera molto scenica. Tal Shoham e Avera Mengistu sono stati fatti salire su un palchetto: accanto a loro diversi miliziani armati e con il volto coperto.
Avera Mengistu tenuto prigioniero per più di dieci anni
Avera Mengistu è stato tenuto prigioniero da Hamas per oltre un decennio. Si tratta dell’ostaggio israeliano vivente più a lungo detenuto. Il 28enne ebreo israeliano di origine etiope era entrato a Gaza nel 2014, attraversando il confine vicino a Zikim Beach, appena a nord della Striscia.
La sua famiglia, dopo il rilascio ha dichiarato: “Sono passati 10 anni e cinque mesi di sofferenza inimmaginabile per la nostra famiglia. In questo periodo sono stati compiuti sforzi incessanti per il suo ritorno, preghiere e grida, rimaste senza risposta fino a oggi. Ora ci riuniamo con trepidazione in attesa del ritorno di nostro figlio, fratello e zio, il caro Avera. Chiediamo di rispettare questi momenti e di concederci la quiete e il riposo di cui abbiamo tanto bisogno”.
Tal Shoham invece, il 7 ottobre era in visita al kibbutz Beeri con la moglie Adi e i loro due figli, Yahel di tre anni e Nave di otto. Shoham, la moglie, i loro figli e altri quattro membri della famiglia sono stati portati a Gaza. Adi e i bambini sono stati rilasciati nel novembre 2023.