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di EMILIANO FUMANERI

Attenzione, fumatori: l’auto non è una “zona franca” dove è possibile concedersi liberamente una sigaretta. In alcuni casi si rischia una multa salata anche a veicolo fermo. Ormai i danni del fumo sono universalmente noti e riconosciuti. Il tabagismo è un killer silenzioso che ogni anno fa più morti di alcol, droga, incidenti stradali, omicidi e suicidi messi insieme.

Il fumo di sigaretta è considerato causa nota e probabile di almeno 27 malattie, diverse delle quali patologie tumorali, cardiovascolari a respiratorie. Secondo le stime OMS, ogni anno oltre 8 milioni di persone muoiono a causa del fumo di tabacco. Una strage silenziosa che fa del consumo di tabacco il nemico numero uno per la salute pubblica e il primo fattore di rischio per le patologie croniche non trasmissibili a livello mondiale.

Per quanto ogni cittadino sia libero di decidere sulla propria salute e su come tutelarla, la legge protegge la collettività dai danni del fumo passivo. Non per nulla sono previste delle circostanze specifiche nelle quali è vietato fumare al volante o comunque all’interno dell’automobile. In casi come questi si rischiano severe sanzioni amministrative. Attenzione a questi casi.

Fumo in auto, ecco quando si rischia una multa salata anche a veicolo fermo

In auto è vietato ad esempio fumare in presenza di donne incinte e di minorenni. È indifferente che il veicolo sia in movimento o fermo. Per i trasgressori – non solo il conducente ma anche i passeggeri – è prevista una multa tra i 27,50 e i 275 euro. Il divieto (che vale per ogni dispositivo che contenga nicotina) non riguarda soltanto le classiche sigarette ma anche quelle elettroniche.

La sanzione può essere raddoppiata se il minore esposto al fumo passivo ha un’età inferiore ai 12 anni. Ad accertare le violazioni possono essere gli agenti della polizia stradale e anche quelli della polizia municipale o locale. Ma non è finita qui: come visto non esiste un divieto assoluto di fumare in auto e il conducente può fumare al volante a patto di prestare attenzione alla guida.

Nulla dunque vieta di mettersi al volante mentre si fuma una sigaretta, anche se questa condotta può rappresentare una fonte di distrazione per il guidatore. È sempre valido tuttavia il principio (previsto dall’articolo 140 del Codice della strada) secondo il quale il conducente deve comportarsi in modo da non mettere in pericolo nessuno e meno che meno può costituire un intralcio per la circolazione.

In pratica il conducente è tenuto sempre a mantenere il pieno controllo dell’auto. Perciò chi si distrae alla guida perché sta fumando una sigaretta rischia una multa da 42 a 173 euro nel caso in cui compia manovre pericolose per la sicurezza stradale o intralci la circolazione. Rischia in particolare il fumatore che si accende una sigaretta o compie movimenti improvvisi (come può accadere con la caduta della cenere).