ROMA – Aleksander Ceferin, il presidente dell’Uefa, contro l’Europa. Uno sfogo “politico” abbastanza inedito per il boss del calcio continentale: contro “l’ostentazione morale” e “l’arroganza” della politica europea.

Secondo Ceferin l’Europa sta “perdendo” a causa della eccessiva regolamentazione e della “ostentazione morale”: “Dovremmo aprirci e smettere di regolamentare così tanto il mercato. Nessuno, nemmeno la Cina, dovrebbe essere nostro nemico, e non lo è, dovremmo trattare tutti come partner. Diciamo agli altri come dovrebbero comportarsi, ma abbiamo un problema a fare esattamente lo stesso noi stessi”.

Siamo tutti stufi del politicamente corretto. Qui nel mondo occidentale, la libertà di parola non esiste più. Non puoi più dire quello che pensi. Da una parte, ci sono i populisti di destra che hanno una retorica semplice: i migranti ti rubano il lavoro e si dedicano al crimine, la propaganda Lgbt renderà le famiglie inesistenti, distruggeranno i tuoi figli e così via. Questa è una retorica populista così semplicistica che chiunque può capirla. D’altro canto, quasi tutta la politica occidentale mainstream e la maggior parte dei media mainstream si rivolgono alle persone da un’alta posizione intellettuale e arrogante”.

Nessuno può più dire ciò che pensa, tranne i comici. Nessuno parla alla gente, nessuno spiega loro che le persone possono amarsi a prescindere dal loro orientamento sessuale, nessuno spiega loro che alcune persone si sentono a disagio nel proprio corpo, che anche i migranti commettono effettivamente dei crimini, ma vengono puniti come tutti gli altri. La politica mainstream dovrebbe chiedersi cosa sta facendo di sbagliato per far sì che tutto questo accada. Non puoi dire alla gente di non parlarne più”.