(Foto Ansa)

di FILIPPO LIMONCELLI

Dopo l’eliminazione della Juventus dalla Coppa Italia, Thiago Motta ha rilasciato un pesante sfogo che ha scosso l’ambiente bianconero. In particolare, una frase è emersa con forza: “Non si può pretendere senza dare”. Questo commento sembra rivolto direttamente allo spogliatoio, come se il tecnico si sentisse tradito da alcuni dei suoi giocatori, mettendo in luce una frattura tra la squadra e il mister.

Il malcontento nello spogliatoio

Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il sentimento di sfiducia potrebbe essere reciproco. Il quotidiano ha riportato le parole di un giocatore della Juve, che ha confidato a un amico di non sopportare Thiago Motta e che non sarebbe l’unico in questo pensiero. Non si tratterebbe di un rifiuto personale o tecnico nei confronti del mister, ma piuttosto di un malcontento legato alla gestione della squadra. Il giocatore, anonimo, ha sottolineato come non ci sia mai chiarezza nelle scelte del tecnico: “Non sai mai cosa aspettarti, da titolare a 90 minuti in panchina”.

Le difficoltà della Juventus sotto la guida di Motta

Le critiche al tecnico italo-brasiliano riguardano anche la sua continua insistenza sulla duttilità dei giocatori, che inizialmente era vista come un punto di forza. Tuttavia, questa flessibilità nelle scelte sembra stia finendo per diventare un punto debole, con la squadra incapace di trovare una sua identità. Nonostante la qualità dei singoli, la Juventus è fuori dalla Champions League, eliminata dalla Coppa Italia e ha perso la Supercoppa Italiana in semifinale. Resta solo l’obiettivo del quarto posto in campionato, ma se la squadra non dovesse raggiungerlo, il futuro di Motta sulla panchina bianconera potrebbe essere seriamente a rischio.