Gente d'Italia

Riarmo, Von der Leyen: “Dobbiamo difenderci. E l’Ucraina è di famiglia”. Zelensky: “Grazie, non siamo soli”

di VINCENZO GIARDINA

ROMA – “L’Europa affronta un pericolo chiaro e immediato; dobbiamo essere in grado di difenderci e mettere l’Ucraina in una posizione di forza”. Così la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, in un post sulla rete sociale X.

Il messaggio è stato pubblicato a corredo di un video con le immagini dell’avvio a Bruxelles di un Consiglio europeo straordinario. Secondo Von der Leyen, “ReArmEurope aumenterà la spesa per la difesa, rafforzerà la nostra base industriale della difesa e spingerà il settore privato a investire”.
La presidente della Commissione si è intrattenuta a parlare anche con Volodymyr Zelensky, capo di Stato dell’Ucraina, invitato al Consiglio.

Questo è un momento di svolta per l’Europa e l’Ucraina è parte della famiglia europea, quindi è una fase cruciale anche per Kiev”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel punto stampa a Bruxelles nel corso del Consiglio straordinario sulla difesa europea e l’Ucraina, insieme al presidente ucraino Volodymyr Zelensky e al presidente del Consiglio europeo Antonio Costa.
Von der Leyen ha continuato: “L’Europa affronta una minaccia chiara e presente e l’Europa deve avere la capacità di proteggersi e difendersi e per questo dobbiamo mettere l’Ucraina nella posizione di potersi proteggere e difendere, spingendo per una pace duratura e giusta”.

ZELENSKY: “GRAZIE UE PER SEGNALE SOSTEGNO, NON SIAMO SOLI”

“Caro Antonio, Cara Ursula, voglio ringraziare tutti i leader europei per questo forte segnale di sostegno giunto dal Consiglio”. Inizia così il punto stampa di Volodymyr Zelensky davanti ai giornalisti a Bruxelles, a margine del Consiglio straordinario sulla difesa europea e sull’Ucraina.
Al fianco del rappresentante di Kiev, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio Antonio Costa. Quest’ultimo ha convocato il vertice all’indomani dell’annuncio del presidente degli Stati Uniti Donald Trump sulla sospensione gli aiuti militari americani a Kiev, condizionandoli a “una collaborazione alla pace” da parte del suo governo.

Parallelamente, continua il dialogo con la Russia per raggiungere un accordo di pace, che allarma sia l’Ucraina che i suoi alleati, dal momento che Trump non ha garantito il nodo dell’integrità territoriale del Paese, occupato da truppe russe nelle regioni del Donbass. Venerdì poi, lo scontro allo Studio Ovale tra il capo della Casa Bianca e il suo vice James David Vance, da un lato, e Zelensky, dall’altro.
Il presidente ucraino a Bruxelles ha continuato evidenziando che il “sostegno” da parte dell’Unione Europea è “giunto sin dall’inizio della guerra fino a quello che è successo in questo ultimo periodo e la scorsa settimana”. Zelensky ha aggiunto: “Siete rimasti con noi e naturalmente da parte di tutti gli ucraini, per l’intera nazione, c’è grande apprezzamento. Siamo consapevoli di non essere soli. Anzi, lo riusciamo a sentire”.

 

Exit mobile version