Chiedo al Governo il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale, per garantire interventi rapidi alle comunità colpite dal forte maltempo.
Difendo la mia terra e i miei concittadini con determinazione". Lo scrive il presidente della Toscana colpita dal maltempo, Eugenio Giani.
Prefettura Firenze 'persone isolate in 14 comuni
Continuano i soccorsi per il maltempo coordinati dalla prefettura di Firenze dal centro operativo nella sede della Città Metropolitana. Questa la situazione resa nota dalla prefettura, a cui risultano ancora persone isolate in 14 comuni della provincia. A Capraia e Limite, Fucecchio, Rufina, Scandicci, Sesto, oltre alle evacuazioni in corso, continuano ad esserci persone isolate per allagamenti. Inoltre, in altri nove comuni (Barberino del Mugello, Borgo san Lorenzo, Calenzano, Lastra a Signa, Marradi, Palazzuolo sul Senio, Scarperia e San Piero, Vaglia) ci sono persone isolate da frane.
Anas, viabilità limitata in Toscana, Emilia Romagna, Liguria
Le squadre di intervento e i tecnici di Anas sono operativi senza soluzione di continuità per garantire la sicurezza della circolazione e ripristinare la transitabilità nei tratti stradali colpiti dall'ondata di maltempo che sta interessando da ieri Toscana, Emilia Romagna e Liguria. In Toscana: sulla statale 12 "dell'Abetone e del Brennero" per diverse frane è chiusa dal km 65,000 al km 66,000 e al km 69,800 nel territorio di San Marcello Piteglio (Pistoia). La statale 65 "della Futa" è chiusa in entrambe le direzioni per allagamento, in località Vaglia (dal km 15 al km 17) nella città metropolitana di Firenze. Sulla strada statale 67 "Tosco Romagnola" è stato riaperto il tratto in prossimità del km 106,000 a Rufina. Riaperta la statale 719 "Prato Pistoia" dal km 6,600 al km 6,900 dopo allagamento. Sempre sulla strada statale 67 "Tosco Romagnola" sono chiusi i tratti: dal km 112,800 al km 113,100 in località Rufina a causa dell'esondazione del fiume Sieve; per frana dal km 59,000 al km 61,000 a Montelupo Fiorentino; tra il km 121,000 al km 121,500 a causa di uno smottamento a Dicomano (FI); tra il km 124,550 e il km 125,000 in località San Godenzo; chiuso per allagamento del sottopasso il tratto al km 46,600 a Empoli. Inoltre, risultano temporaneamente chiuse le statali 68 "di Val Cecina" dal km 43,300 al km 43,800 e la Galleria Montenero sulla statale 1 "Via Aurelia", chiusa per allagamento in direzione confine con la Francia nel tratto compreso tra il km 308,000 e il km 310,500 a Livorno. In Emilia Romagna: chiuso in via precauzionale sulla strada statale 16 "Adriatica" dal km 139,915 al km 140,000 il ponte sul Lamone per la piena del fiume; sulla strada statale 67 "Tosco Romagnola" corsia chiusa per cedimento del piano viabile a causa della piena del fiume al km 147,700 in località Portico San Benedetto (Forlì Cesena); permane la chiusura in direzione Sestri Levante della strada statale 523 "Del Colle di Cento Croci" nel tratto compreso tra il km 7,400 e il km 7,600 all'altezza di Berceto in provincia di Parma a causa del cedimento del piano viabile, a seguito delle avverse condizioni metereologiche. Sulla statale 654 "Di Val Nure" è stato riaperto il tratto al km 52,200 a Ferriere, in provincia di Piacenza. In Liguria: per una frana, è temporaneamente chiuso il tratto sulla statale 1 "Via Aurelia" al km 551,000 ad Arenzano in provincia di Genova. Gli automobilisti sono invitati a prestare massima prudenza durante gli spostamenti e a consultare gli aggiornamenti sulla viabilità per affrontare i viaggi in maniera sicura, conclude il comunicato di Anas.
Allerta rossa, Pisa-Mantova non si gioca
"L'allerta rossa per rischio idraulico persisterà fino al pomeriggio inoltrato, per cui oggi la partita Pisa-Mantova non si gioca. Stiamo lavorando insieme alla Lega B e ai club per disputarla domani alle ore 15". Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, incontrando i giornalisti. "L'ondata di piena dell'Arno - ha spiegato - sta transitando molto lentamente e siamo ancora sopra il secondo livello di guardia a circa 4,8 metri e finché il livello del fiume non scende ulteriormente almeno sotto ai 4,5 metri il grado di allerta non può essere declassato".
In Romagna ora la preoccupazione sono gli argini
Passata la piena dei fiumi, in Romagna adesso la preoccupazione principale è la tenuta di alcuni tratti arginali in pianura, fortemente stressati dalle alluvioni degli ultimi mesi e oggetto di lavori urgenti nel recente passato. Così come è previsto che la pioggia continui anche oggi, in maniera sparsa e irregolare, prevalentemente sul settore centro-occidentale della regione, in spostamento dai rilievi alla pianura. Il deflusso delle piene lungo i fiumi romagnoli, in particolare Lamone, Senio e Santerno, e del bacino del Reno è proseguito lentamente, ma in maniera costante per tutta la notte. Anche se questa mattina nessun corso d'acqua superava la soglia rossa, l'attenzione è mantenuta al massimo, perché i livelli idrometrici restano alti, sopra soglia due. I punti più critici, come i passaggi del Lamone a Mezzano e a Villanova di Bagnacavallo, nel ravennate, sono stati monitorati tutta la notte sul posto dagli operatori di Protezione civile, Forze dell'ordine, volontari e addetti delle ditte specializzate alla pulizia per azioni di pronto intervento e rimozione dei materiali accumulati dalle acque. Le piogge della notte hanno riempito i corsi d'acqua nei tratti collinari, rallentando l'esaurimento a valle e in pianura. La macchina della Protezione civile regionale, con il sostegno delle colonne mobili provenienti da Veneto, Lombardia e Friuli Venezia Giulia, in stretto collegamento col Dipartimento nazionale, continua a essere attiva. Così come continuerà a essere aperto il Centro operativo regionale di Bologna, che coordina le operazioni da ormai 48 ore. Cor dove il presidente della Regione, Michele de Pascale, e la sottosegretaria Manuela Rontini, hanno seguito l'andamento della situazione durante la nottata.
Chiuso tratto Fi-Pi-Li allagato in versante Livorno
Per il maltempo e gli allagamenti è stata chiusa la superstrada Firenze--Pisa-Livorno nel tratto fra lo svincolo di Lavoria e quello per l'Interporto (Livorno), il grande centro logistico che nel retroterra smista le merci in arrivo e partenza dal porto di Livorno. La 'quattro corsie' è chiusa in entrambe le direzioni a tutti i veicoli, anche ai Tir impegnati a movimentare container e merci, e resta così fino a nuove disposizioni. Sul luogo viene consigliata in alternativa la viabilità ordinaria per raggiungere Livorno.
L'Arno in calo a Firenze, 248 evacuati in Toscana
Arno in calo a Firenze, sopra il primo livello di guardia, mentre a Pisa, come informa sui social il governatore Eugenio Giani stamani, è ancora in corso il transito del colmo di piena del fiume, stabile al secondo livello a 4,8 metri dopo essere "transitato nelle ore precedenti a Firenze, Ponte a Signa, Montelupo, Empoli, Fucecchio, Pontedera, San Giovanni alla Vena".
Il maltempo ieri in Toscana ha fatto tanti danni lungo il bacino dell'Arno: corsi d'acqua esondati come a Sesto Fiorentino, soccorsi anche con gli elicotteri dei vigili del fuoco che hanno pure salvato un uomo trascinato via dalla forza dell'acqua nel fiume Sieve nel Fiorentino, frane, centinaia di evacuati, frazioni isolate, città come Prato in lockdown mentre a Firenze stop dai musei ai cinema e a Empoli e Pisa chiusi i ponti.
Le situazioni più critiche tra le province di Firenze - dove a ieri sera si contavano, secondo dati del Centro coordinamento soccorsi dal monitoraggio, 1.471 cittadini isolati, 248 evacuati e 1.267 utenze elettriche interrotte su 8 comuni -, Pisa e Livorno. E dopo una notte di pioggia in attenuazione, possibile da stamani una ripresa delle precipitazioni.
L'allerta rossa scattata ieri per le province di Firenze, Prato, Pistoia e Pisa è valida fino alle 14 di oggi ma la Regione non ha escluso la possibilità di prolungarla in base all'"evoluzione della situazione". E oggi scuole sempre chiuse in tanti comuni, dal capoluogo toscano a Livorno