di PIERO BONITO OLIVA
ROMA – La Ferrari cola a picco in Australia, imbarcando acqua da tutte le parti. Nel vero senso della parola. Virale in queste ore lo scambio di battute tra Charles Leclerc e ‘il muretto’, il team di ingegneri che seguono la gara dai box.
Il dialogo tra piloti e squadra è ormai da tempo in chiaro, il pubblico da casa può dunque ascoltare tutto. “Ho l’abitacolo pieno d’acqua”, dice Leclerc.
“Sarà l’acqua”, risponde il team. “Aggiungiamolo alle parole di saggezza”, replica il pilota con evidente sarcasmo.
Parole che certificano lo stato di confusione in cui è piombata la casa di Maranello nel disastroso weekend di Melbourne.
Delusione Ferrari a Melbourne, Hamilton stecca la prima al debutto
ROMA – Delusione Ferrari al debutto nella nuova stagione di Formula 1. Il GP d’Australia si trasforma in una disfatta: Charles Leclerc ottavo, Lewis Hamilton decimo.
Tanta era l’attesa per la prima ufficiale di Hamilton con la rossa di Maranello, e invece a Melbourne ha preso forma un weekend da dimenticare.
La Ferrari ha sofferto fin dalle qualifiche. La Scuderia di Maranello ha mostrato un passo inferiore alle aspettative, con Charles Leclerc e Lewis Hamilton in quarta fila – Leclerc 7° e Hamilton 8° -, con distacchi tra 6 e 9 decimi dalla prima fila McLaren, incapaci di lottare per le prime posizioni e costretti a partire da centro gruppo.
DELUSIONE HAMILTON: “NON È STATO IL WEEKEND CHE VOLEVAMO”
Doveva essere il weekend del riscatto e dell’entusiasmo, si è trasformato in un’altra amara delusione per Lewis Hamilton. “Non è stato l’inizio che volevamo, ma da questa gara ci sono molte cose da imparare e su cui lavorare – ha commentato a fine gara – La partenza è stata buona anche se ho perso slancio uscendo da curva 1 all’esterno di Charles e così sono rimasto bloccato dietro Albon per gran parte della gara. La pioggia mescola sempre le carte e la strategia dipende dal tempismo e anche da un po’ di fortuna. Abbiamo rischiato e guadagnato posizioni, ma poi ci siamo fermati troppo tardi per rimontare le gomme Intermedie e questo ci è costato caro, visto che siamo ripiombati in fondo alla top-10, con tanto terreno da recuperare. Ho avuto difficoltà con il bilanciamento, ma questa gara rimane importante perché mi ha permesso di imparare di più sulla SF-25 in diverse condizioni meteorologiche e di aumentare il mio bagaglio di esperienza nel lavoro con la mia nuova squadra”. “McLaren e Red Bull avevano un ritmo notevole oggi, quindi da parte nostra c’è del lavoro da fare, ma ci impegneremo a fondo. Non vedo l’ora di tornare in macchina il prossimo weekend in Cina” ha concluso Hamilton.
Il sette volte campione del mondo, che sperava di tornare competitivo, è rimasto anonimo per tutta la gara, incapace di trovare il passo giusto e relegato a un modesto decimo posto. Il britannico non è mai stato in grado di impensierire i primi della classe, finendo addirittura superato dall’idolo di casa: l’italoaustraliano Oscar Piastri.
LA GARA
Sin dal via, la Ferrari è apparsa in difficoltà nel gestire l’usura delle gomme e nel trovare il giusto ritmo su asfalto umido. La situazione è precipitata quando un improvviso scroscio di pioggia ha cambiato le condizioni di gara. Mentre i team rivali sono stati tempestivi nel passare agli pneumatici da bagnato, la Ferrari ha ritardato il pit stop, finendo per compromettere definitivamente la corsa di entrambi i suoi piloti. Leclerc ha chiuso in ottava posizione, mentre Sainz è stato costretto al ritiro dopo un errore sotto Safety Car.
Mentre la Ferrari affondava, Lando Norris ha portato a casa un successo meritatissimo per la McLaren, dominando gran parte della gara e gestendo il ritorno di Max Verstappen nelle ultime fasi. L’olandese ha provato l’attacco dopo un errore di Norris a tre giri dalla fine, ma senza successo. Terzo gradino del podio per George Russell, autore di una prova solida e senza sbavature.
L’ITALIANO ANTONELLI
Tra le note positive del weekend spicca la prestazione del debuttante italiano Andrea Kimi Antonelli, capace di rimontare dalla retrovia e chiudere al quinto posto con la Mercedes, alle spalle della Williams di Alexander Albon. Un risultato incoraggiante per il giovane talento.