ROMA - Si è conclusa la missione in Turchia di Eduitalia. Iniziata ad Ankara, la missione ha visto l’associazione tenere un incontro con l'Ambasciatore d’Italia, Giorgio Marrapodi, e con la Console Alice Testa, durante il quale si è discusso di aspetti promozionali, del solido legame tra Italia e Turchia e delle tematiche relative al fenomeno studentesco. Inoltre, Eduitalia ha preso parte anche alla "International Education Fair of Turkey" nelle città di Ankara, Izmir e Istanbul.
I seminari "Studiare in Italia", che hanno registrato una notevole affluenza, superiore a quello delle altre nazioni e con un interesse forte.
Ogni seminario ha avuto infatti la preziosa opportunità di essere aperto dai saluti istituzionali dei Consoli: Alice Testa ad Ankara, Daniele Bianchi a Izmir, e Irene Pastorino a Istanbul, presente insieme al Vice-Direttore dell'Istituto Italiano di Cultura, Andrea Balletta, che è intervenuto a sua volta.
Gli interventi istituzionali, secondo l’Associazione sono stati particolarmente apprezzati dal pubblico, sia per il valore promozionale sia per le informazioni fornite sul processo di legalizzazione degli studenti.
Molto elevata la richiesta della Guida Eduitalia-Study in Italy, patrocinata dal MAECI, e considerata un prezioso strumento di orientamento per gli studenti interessati a proseguire la loro formazione in Italia.
Eduitalia ha inoltre partecipato al "Turkish High School Counsellors Event", dove ha incontrato 30 counsellor provenienti da istituti privati e internazionali di tutta la Turchia, che da anni inviano numerosi studenti in Italia.
Di particolare rilievo, in termini promozionali, il positivo riscontro sulla Guida Eduitalia-Study in Italy 2025, apprezzata con entusiasmo per il suo ruolo nel facilitare le scelte future degli studenti.
Infine, un ulteriore ottimo riscontro di pubblico l’Associazione lo ha registrato a Izmir durante l'evento "Studiare in Italia" organizzata dal Consolato e da Casa Italia. L'evento ha visto la partecipazione di numerosi studenti delle scuole superiori, testimoniando ulteriormente l'entusiasmo e l'interesse per l'Italia come destinazione accademica.