La presidente del Consiglio nazionale elettorale (Cne) dell'Ecuador, Diana Atamaint, ha respinto le dichiarazioni del presidente de facto del Venezuela, Nicolás Maduro, secondo cui si sono verificati "orribili brogli" nel ballottaggio delle presidenziali ecuadoriane, vinte dal conservatore Daniel Noboa.
"Se il signor Maduro dice che c'è stata una frode, significa che in Ecuador stiamo facendo le cose per bene.
La cosa peggiore sarebbe stata che si congratulasse con noi", ha dichiarato Atamaint in un'intervista a Teleamazonas.
Noboa si è imposto sulla sua rivale di sinistra, Luisa González, con oltre 11 punti percentuali di vantaggio, ovvero più di un milione di voti, secondo i dati del Cne.
Il risultato non è però stato accettato dalla candidata dell'ex presidente Rafael Correa (al governo dal 2007 al 2017), la quale ha denunciato senza prove che si era verificata la "frode più grottesca nella storia dell'Ecuador". Atamaint ha respinto le accuse di González e ha affermato che il processo "è stato completamente trasparente".
Anche le missioni di osservazione dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa) e dell'Unione europea nei loro rapporti hanno definito "pacifiche" e "trasparenti" le elezioni in Ecuador.