di CLAUDIA MONTANARI

Negli ultimi anni, il termine “detox” è diventato un vero e proprio mantra per chi cerca di prendersi cura del proprio corpo, soprattutto dopo periodi di eccessi alimentari o sedentarietà. Sui social e tra gli scaffali di supermercati spopolano prodotti, programmi e bevande che promettono di “depurare”, “drenare” e “disintossicare” l’organismo. Ma quanto c’è di vero? Le diete detox funzionano davvero per drenare i liquidi in eccesso? Oppure si tratta solo di una moda senza fondamento scientifico?

Cosa si intende per dieta detox

Le diete detox si basano sull’idea che l’organismo, in particolare dopo un periodo di alimentazione squilibrata o stress, accumuli tossine che devono essere eliminate per migliorare il benessere generale. Il principio alla base è semplice: attraverso un’alimentazione leggera, ricca di frutta, verdura e liquidi (acqua, tisane, centrifugati), si stimola l’organismo a liberarsi di scorie e liquidi trattenuti nei tessuti.

In genere, questi programmi sono a breve termine – da uno a sette giorni – e prevedono un apporto calorico ridotto, l’eliminazione di zuccheri raffinati, alcol, cibi processati e l’aumento dell’idratazione.

Cosa dice la scienza: servono davvero?

La comunità scientifica è piuttosto divisa sull’efficacia reale delle diete detox, soprattutto per quanto riguarda la loro capacità di “disintossicare” il corpo in senso stretto. Va chiarito che il nostro organismo possiede già un sistema di “autopulizia” estremamente efficiente, che coinvolge fegato, reni, intestino e pelle.

Uno studio pubblicato sul Journal of Human Nutrition and Dietetics ha esaminato varie ricerche disponibili sui programmi detox e ha concluso che, a oggi, “non esistono prove scientifiche sufficienti a dimostrare l’efficacia delle diete detox nella rimozione delle tossine o nel miglioramento dello stato di salute generale”. Tuttavia, lo stesso studio sottolinea che alcune pratiche comuni in queste diete – come l’idratazione aumentata e la riduzione di cibi elaborati – possono avere benefici indiretti, soprattutto per chi ha un’alimentazione poco equilibrata.

Un’altra indagine, condotta da Klein e Kiat e pubblicata su Alternative Therapies in Health and Medicine, afferma che molte delle affermazioni commerciali sulle diete detox mancano di basi scientifiche solide. Tuttavia, gli autori riconoscono che determinati piani alimentari a basso contenuto di sodio e ricchi di frutta e verdura possono favorire la diuresi e ridurre il gonfiore, soprattutto nei soggetti che tendono a trattenere liquidi a causa di cattive abitudini alimentari o vita sedentaria.

Dieta detox = effetto drenante? Dipende

Se parliamo di “drenare”, ossia di favorire l’eliminazione di liquidi in eccesso, alcune strategie presenti nei programmi detox possono effettivamente contribuire a un miglioramento momentaneo. Ridurre l’introito di sodio, aumentare il consumo di acqua e privilegiare cibi ricchi di potassio e antiossidanti – come cetrioli, ananas, finocchi e frutti rossi – può aiutare il corpo a sgonfiarsi.

Ma attenzione: spesso il calo di peso percepito durante una dieta detox non è legato alla perdita di grasso corporeo, bensì di liquidi. È quindi un effetto temporaneo, che non corrisponde a un reale dimagrimento né a una “purificazione” profonda dell’organismo.

Quando e per chi possono essere utili

Le diete detox possono avere una funzione simbolica e motivazionale per chi vuole intraprendere un percorso di alimentazione più sana. Dopo un periodo di eccessi, prendersi qualche giorno per “rimettersi in carreggiata” con cibi leggeri e naturali può aiutare a ritrovare il benessere e a recuperare buone abitudini.

Però non sono adatte a tutti. Non vanno seguite per lunghi periodi, non sono raccomandate per bambini, adolescenti, donne in gravidanza o allattamento, né per chi soffre di patologie croniche o disturbi del comportamento alimentare. Inoltre, è sempre bene evitare il fai-da-te: anche un regime di pochi giorni andrebbe pianificato con il supporto di un professionista della nutrizione.

Il consiglio del giorno: Il detox migliore? Mangiare bene, sempre

Più che affidarsi a soluzioni-lampo, è più efficace – e più sano – puntare su una detox quotidiana, fatta di piccoli gesti: bere acqua regolarmente, limitare il sale, scegliere cibi freschi, fare attività fisica moderata e riposare bene.

In fondo, il vero detox non si fa in tre giorni, ma ogni giorno. E non serve stravolgere tutto, basta cominciare da un pranzo più leggero, una passeggiata in più o una tisana drenante la sera. Perché il nostro corpo non ha bisogno di magie, ma di equilibrio.