Gente d'Italia

Coppa Italia: Inter-Milan, derby da dentro o fuori

Il tecnico Conceiçao

Coppa Italia, alle 21 Inter-Milan.

Milano si divide per la quinta volta stagionale.

La semifinale di ritorno di Coppa Italia  sarà infatti la quinta sfida tra Inter e Milan nella stagione 2024/25, un record assoluto. E soprattutto sarà una gara da dentro o fuori, dopo il pareggio dell'andata.

Una stracittadina a cui nerazzurri e rossoneri arrivano in momenti decisamente diversi: la squadra di Simone Inzaghi è in lotta su tutti i fronti ma sembra iniziare a pagare la stanchezza, mentre quella di Sergio Conceicao ormai è fuori dalla lotta per i principali obiettivi con la Coppa Italia che è l'unica competizione da vivere al massimo visto il flop in campionato e in Champions.

Una situazione ben chiara anche per lo stesso tecnico portoghese, che comunque non si nasconde: anche vincesse la Coppa Italia, secondo trofeo stagionale dopo la Supercoppa italiana, la stagione milanista non sarebbe definibile come positiva.

"È una partita importantissima per tutti, per i giocatori, per chi lavora al Milan, per i tifosi. Ma una stagione positiva per il Milan sarebbe vincere lo Scudetto, andare in fondo in Champions League. Per un club come il Milan dev'essere normale arrivare in finale di Coppa Italia", ha spiegato in conferenza stampa. "I grandi club cercano di arrivare in fondo in tutte le competizioni. Noi abbiamo questa. Complimenti all'Inter per il suo percorso in Champions e campionato. Per noi è una partita fondamentale, vogliamo vincere molto e regalare ai tifosi questo titolo". Di fronte tuttavia non ci sarà un'Inter stanca, secondo Conceicao. "Hanno una rosa ampia e possono cambiare sempre. E mi aspetto il miglior Milan". Senza pensare troppo alla possibilità di togliere i nerazzurri l'opportunità di raggiungere il Triplete.

"La motivazione non viene dall'avversario, ma dal nostro lavoro giorno dopo giorno. Abbiamo parlato di come mettere in difficoltà, non parliamo di queste cose perché non entrano in spogliatoio". Rimandando poi ogni discorso sul futuro al termine della stagione: "Di queste cose ne parlerò a fine stagione. Su tutto quello che sono stati i sei mesi di lavoro, su quello che abbiamo fatto bene e meno bene".

Umore diverso in casa Inter, anche perché il derby arriva dopo la cocente delusione della sconfitta contro il Bologna. La stracittadina è l'occasione quindi per ripartire subito, cercando tra l'altro di battere il Milan visto che non è mai accaduto in stagione e che l'ultimo successo è di un anno fa, quando il 2-1 del 22 aprile consegnò alla squadra di Inzaghi il ventesimo scudetto. Tempi che sembrano lontani, anche perché quest'anno per l'Inter la lotta per il titolo è serratissima con il Napoli, dovendo fare inoltre i conti con un percorso in Champions League che ha portato Lautaro Martinez e compagni a un passo dalla finalissima. I prossimi impegni quindi senza dubbio peseranno anche sulle scelte di formazione del tecnico: tra i sicuri titolari ci saranno Josep Martinez, Alessandro Bastoni ed Henrikh Mkhytarian, considerando che gli ultimi due sono squalificati per la prossima sfida in campionato.

CAMPIONATO - Oggi si recuperano anche quattro incontri della 33ª giornata rinviati in seguito alla morte di Papa Francesco. Il programma (ore 12:30): Cagliari-Fiorentina; Genoa-Lazio; Parma-Juventus; Torino-Udinese.

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