di MARIO PICCIRILLO
ROMA – Un blackout senza precedenti sta paralizzando l’intera Spagna continentale, vaste aree del Portogallo e una parte della Francia meridionale. L’interruzione dell’energia elettrica è avvenuta intorno alle 12:30, gettando nel caos trasporti, telecomunicazioni e infrastrutture strategiche. Non se ne conoscono ancora le cause.
Intanto, le linee telefoniche sono saltate in gran parte della Spagna, complicando ulteriormente la gestione dell’emergenza. L’operatore della rete elettrica ha annunciato di aver attivato piani straordinari per il ripristino della fornitura, mentre l’Istituto nazionale per la sicurezza informatica (Incibe) indaga su un possibile attacco informatico.
I primi segnali della crisi sono arrivati dalle ferrovie: la compagnia nazionale Renfe ha bloccato tutti i treni, fermandoli nelle stazioni senza possibilità di partenza. Nel frattempo, anche il traffico aereo ha subito un duro colpo. L’aeroporto internazionale di Barajas a Madrid e quello di Lisbona hanno registrato ritardi e rallentamenti a catena. Stessa sorte per le metropolitane di Madrid, Barcellona e Valencia, costrette a interrompere i servizi. La paralisi ha trasformato le città in trappole urbane. A Madrid, il traffico è impazzito, complice il black-out dei semafori. Scene simili a Siviglia, Valencia, Pamplona e Barcellona, dove i disagi persistono senza una tempistica certa di risoluzione.
Il Ministero della Salute spagnolo ha dichiarato in un aggiornamento sui social di essere in contatto con le autorità regionali per “valutare la portata del blackout diffuso”, ma ha cercato di rassicurare il pubblico che “gli ospedali dispongono di sistemi supplementari”.
Anche il Masters 1000 di Madrid s’è fermato tra le altre cose: il torneo di tennis ha sospeso i primi incontri di giornata compreso il match di Matteo Arnaldi. Oltre i Pirenei, il blackout ha colpito anche il sud della Francia, con interruzioni segnalate soprattutto in Occitania e nell’area di Perpignan. In Portogallo, oltre agli aeroporti, i disagi si sono estesi alle reti di telefonia mobile e ai trasporti locali. A Lisbona e Porto, i semafori sono andati in tilt, aumentando il rischio di incidenti in strade già congestionate.
El País scrive che il governo spagnolo ha convocato una riunione di crisi a cui parteciperanno il primo ministro Pedro Sánchez e i ministri delle Finanze, dell’Ambiente e dei Trasporti, per discutere “della peggiore interruzione di corrente nella storia recente” del Paese. Diário de Notícias riferisce che anche in Portogallo è stata convocata una riunione straordinaria del governo.
Il Comune di Madrid ha attivato il suo Piano di emergenza comunale e sta dando priorità al salvataggio delle persone rimaste intrappolate negli ascensori. La Polizia Municipale sta presidiando le principali rotatorie ed è “pienamente impegnata” per affrontare le difficoltà del traffico causate principalmente dai semafori fuori servizio. Il servizio di emergenza 112 della Comunità di Madrid ha annunciato attraverso i suoi canali social di essere operativo “grazie ai propri generatori”, ma chiede ai cittadini di utilizzare il 112 “solo per le chiamate di emergenza”.
La Direzione generale del traffico (DGT) ha chiesto ai cittadini di evitare il più possibile di guidare a causa dell’interruzione di corrente che sta interessando tutta la penisola iberica, poiché la mancanza di elettricità impedisce il funzionamento dei semafori e della segnaletica stradale.